I libri sono come gli astri: sole, stelle o solo stelle cadenti
Un pensiero del medico, scrittore e studioso Ercole Ferrario: scelto per celebrare la giornata del Libro e del diritto d'autore
![Generica 2020](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2021/04/generica-2020-1217302.610x431.jpg)
Gallarate e Samarate celebrano la Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore ispirandosi alle parole di Ercole Ferrario, medico e intellettuale dell’Ottocento:
I libri ponno paragonarsi agli astri, infatti alcuni ma sono pochissimi come il sole illuminano riscaldano, fecondano. Altri come la luna spargono un po’ di luce ma non bastevole a far ben distinguere gli oggetti e sono perciò non di rado cagione di errori e di equivoci. Altri come le stelle spargono sì poca e languida luce che serva quasi a nulla o solo a farsi imperfettissimamemtne conoscere – o meglio intravedere – i più grossi oggetti. Altri – e sono i più – sono come i bolidi, le stelle cadenti che ci abbagliano per un istante la vista e più che instradarci ci sviano.
Il brano è stato scelto dall’assessore alla cultura del Comune di Gallarate, Massimo Palazzi, e fatto proprio anche dal Comune di Samarate.
Ercole Ferrario (Samarate, 23 marzo 1816 – Gallarate, 24 marzo 1897) è stato illustre medico, scrittore, protagonista del Risorgimento, pioniere e precursore della tutela dei beni culturali e degli studi archeologici del territorio.
Nel 1877 fu nominato ispettore degli scavi e dei monumenti per il Circondario di Gallarate, carica che tenne per dodici anni: incontrò anche Teodoro Mommsen, venuto a visitare la chiesa di San Pietro, l’oratorio nel cuore della città che proprio di lì a poco si sarebbe riportata all’aspetto romanico: nel 1896 Ferrario (da non confondere con un omonimo discendente, celebre in altro modo) fu tra i promotori della Società Gallaratese degli Studi Patri.
La figura e i pensieri di Ferrario vengono presentati nel video dall’assessore Palazzi:
La Giornata Mondiale del Libro e del Diritto d’Autore nasce con il patrocinio dell’UNESCO nel 1996 per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la tutela del copyright. Il 23 aprile è stato scelto perché è il giorno in cui sono morti nel 1616 tre scrittori considerati dei pilastri della cultura universale: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garcilaso El Inca de la Vega. Essa è un tributo mondiale a libri e autori e incoraggia a scoprire il piacere della lettura. Un piacere ineguagliabile per gli appassionati, che consente di entrare in mondi, vite e tempi diversi e che dà la possibilità di avvicinarci a esperienze e realtà lontane dalla nostra.
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