Con il conservatorio il Teatro del Popolo di Gallarate acquista una nuova identità
Il Conservatorio Puccini ha una nuova sede, il Teatro del Popolo di Gallarate. L'inaugurazione ufficiale a fine ottobre, con un concerto per il centenario del teatro
Il Teatro del Popolo è la nuova casa del conservatorio Puccini di Gallarate: dopo la consegna delle chiavi lo scorso 15 settembre, tra qualche settimana cominceranno i corsi e le lezioni nella seconda sede.
La seconda novità è che, ufficialmente dal 9 settembre, il conservatorio è statale. L’annuncio è stato fatto oggi, martedì 28 settembre, in occasione della visita dell’assessore regionale all’Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli.
La nuova sede del Puccini
Dalla scorsa estate, infatti, il conservatorio ha ottenuto la nuova sede grazie alla convenzione (che durerà 6 anni) approvata dalla giunta Cassani e dal consiglio comunale. Si apre una nuova stagione, per il Puccini. Alla base c’è quel processo di “statizzazione” avviata ormai da un lutro, con grande impegno anche in sede parlamentare (dell’ex vicesindaco Angelo Senaldi): i costi della gestione passano dal Comune allo Stato e ora l’amministrazione comunale investe dando all’istituto una nuova sede.
«Il Conservatorio è statale dal 9 settembre – racconta il maestro Carlo Balzaretti – abbiamo ottenuto aggiornamento dell’offerta formativa e più di 100 richieste di iscrizione. Avremo un totale di 260/270 allievi.Dobbiamo impegnarci affinché per tutto l’anno ci sia la possibilità di una collaborazione internazionale e di attività continua già nel periodo estivo. Il bilancio positivo grazie alla sensibilità dell’amministrazione».
Il Puccini al centro della comunità
«Il Teatro del Popolo era gestito con difficoltà dalla stessa società che gestisce il Condominio – ha affermato il sindaco Andrea Cassani – il Puccini dall’arrivo del maestro ha acquisito un vigore dopo molti anni, in più il conservatorio aveva bisogno di spazi. Siamo riusciti a fare in modo che il teatro venga utilizzato dal conservatorio sia per la parte didattica sia per spettacoli per la cittadinanza».
Soddisfatto l’assessore Galli per l’operazione di sensibilità culturale: «Mi compiaccio con l’amministrazione per la sensibilità culturale. Nei mesi del lockdown il maestro Balzaretti mi aveva mostrato preoccupazioni per le sorti del conservatorio. L’operazione biblioteca è passata in sordina, ma che certifica intelligenza politica. Non c’è presidio culturale più diffuso in Lombardia come la biblioteca, un presidio culturale e aggregativo che può lenire la deriva disgregativa che ha subito la società con il Covid. Una operazione a livello politico-amministrativo straordinaria».
L’inaugurazione ufficiale il 31 ottobre, con un duplice concerto che chiuderà la rassegna Duemilalibri.
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