Foto e voci raccontano storie di resistenza al Parkinson
A Cassano Magnago, Busto Arsizio e Rho approda la mostra itinerante con le letture di Lella Costa e Claudio Bisio. Un evento per richiamare l'attenzione sulla necessità di aiuto e affiancamento alle persone colpite e ai caregiver
Una mostra itinerante per raccontare le vite di chi convive con la malattia di Parkinson, perché ne è colpito o perché deve prendersi cura di una persona. È una realtà che tocca centinaia di migliaia di persone, ma che ancora è poco conosciuta: la mostra si chiama “NonChiamatemiMorbo”, promossa da Associazione Parkinson Insubria Cassano Magnago e Groane.
La presidente del sodalizio cassanese, Giulia Quaglini, spiega che la mostra vuole sollecitare «una attenzione non tanto e non solo da parte della politica e delle autorità sanitarie,» quanto delle persone comune, per «far cogliere alle persone aspetti che non si conoscono e non si riescono a pensare. Anche aspetti positivi, come la voglia di resilienza, di vivere fino in fondo la vita, sia per le persone con Parkinson sia per le persone che le affiancano».
I pannelli esposti raccontano testimonianze di persone con il Parkinson e di loro familiari, tra cui il giornalista Vincenzo Mollica e lo scienziato Edoardo Boncinelli, immortalate dall’obiettivo discreto di Giovanni Diffidenti.
I racconti sono interpretati dalle splendide voci di due personaggi noti nel mondo dello spettacolo: Lella Costa e Claudio Bisio.
Scaricando un’app gratuita realizzata per la mostra sarà possibile inquadrare l’apposito codice su ogni pannello, per ricevere informazioni e far partire il racconto di “Mr. o Mrs. Parkinson”, interpretati dai due famosi attori (consigliabile portare con sé gli auricolari del proprio cellulare).
Il progetto culturale è promosso dalla Confederazione Parkinson Italia, in collaborazione con Associazione Parkinson Insubria Varese e l’Associazione WoodinStock .
Tra i protagonisti della mostra ci sono anche persone legate alla zona tra Varesotto e Alto Milanese. «Non siamo riusciti a completare tutte le storie con la voce di Lella Costa e Bisio, ma la maggior parte sono “parlanti”» spiega ancora Quaglini, presidente di Aspi, che ha le sue radici a Cassano Magnago ma sta cercando di estendere la rete.
Quante sono le persone colpite da Parkinson? «Tremila-tremilacinquecento» prova a quantificare Quaglini. «È una stima, stabilire numeri precisi resta un dilemma». Quaglini insiste sulla necessità di allargare la rete, in particolare anche verso quelle «aree anche montane e periferiche dove è necessario rispondere alla cura della persona nella sua integrità», là dove meno presente è la rete sanitaria e assistenziale.
La mostra itinerante tra Cassano, Busto Arsizio e Rho
L’inaugurazione della mostra sarà venerdì 17 settembre alle ore 18.00 nelle sale di Villa Oliva a Cassano Magnago («per cui ringraziamo il Comune»). A Cassano la mostra sarà visitabile nei giorni 18 – 19 e 20 settembre.
Da Cassano l’esposizione andrà poi il 25 e 26 settembre a Busto Arsizio, allestita a Villa Tovaglieri. E infine si sposterà il 2 e 3 ottobre a Rho, presso Villa Burba, in collaborazione con Aspi Groane, che sta estendendo la rete per i malati di Parkinson e i caregiver anche alla zona del Rhodense.
Tutte le date sono ad ingresso gratuito, previa registrazione sul sito nonchiamatemimorbo.info/prenotazioni
Le mostre saranno visitabili dalle ore 10.00 alle ore 18.30 con esibizione della Certificazione Verde Covid-19.
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