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“Le zone logistiche semplificate consentiranno sburocratizzazione”

La proposta di legge al Parlamento sulle zone logistiche semplificate approvata all’unanimità dal consiglio regionale lombardo

Economia generiche

Istituire zone logistiche semplificate anche in Lombardia, in modo da creare migliori condizioni economiche e fiscali e favorire lo sviluppo produttivo e occupazionale. Lo prevede la Proposta di Legge al Parlamento approvata questa mattina, martedì 19 ottobre, all’unanimità dal Consiglio regionale, presieduto da Alessandro Fermi, che consentirà di attuare importanti misure di sburocratizzazione.

Attualmente l’opportunità di istituire le zone logistiche semplificate, prevista da una normativa europea anche per le regioni più sviluppate, è riservata esclusivamente alle aree portuali. Con la proposta che ha ricevuto il via libera stamattina, la Lombardia chiede invece al Parlamento di intervenire per autorizzarne l’estensione alle aree confinanti con paesi extra-UE, nelle zone montane e nei luoghi dove è presente un’infrastruttura aeroportuale, nonché nelle aree destinate alla ricerca, all’innovazione tecnologica e alla digitalizzazione.

Nello specifico, il provvedimento prevede che le zone logistiche semplificate riguardino: le aree collocate in prossimità del confine con paesi extra-UE, che necessitano un rilancio nel fronteggiare la crisi del commercio e dell’imprenditoria causata, in buona parte, da crescenti fenomeni di delocalizzazione; le aree interne (in particolare montane), dove occorre intervenire per ridurre il divario socioeconomico esistente con gli altri territori e contrastare lo spopolamento, perseguendo uno sviluppo sostenibile; le aree caratterizzate dalla presenza di un aeroporto per attrarre investimenti, soprattutto in settori come logistica e commercio; le aree destinate alla ricerca, all’innovazione tecnologica e alla digitalizzazione, dove sono indispensabili condizioni di favore per supportare la realizzazione di progetti ambiziosi per migliorare la qualità della cita dei cittadini.

Per il relatore Mauro Piazza (Lega) si tratta di «una proposta di legge in cui Regione Lombardia crede moltissimo per sostenere il rilancio dell’attrattività dei nostri territori. Il documento si pone di far fronte ai problemi di delocalizzazione, superare il divario socio-economico delle aree montane, rendere le aree destinate alla ricerca poli di innovazione tecnologica e operare per attrarre investimenti e capitali». 

Giulio Gallera (Forza Italia) ha parlato di uno sforzo corale per approvare «un documento di cui la nostra Regione ha bisogno» e Matteo Piloni (Partito Democratico) ha sottolineato l’importanza che il consiglio regionale faccia un passo del genere approvando una proposta di legge al Parlamento. Positivo anche il giudizio di Raffaele Erba (Movimento 5 Stelle) e Alessandro Corbetta (Lega). Durante il dibattito, nella quale sono stati approvati anche alcuni ordini del giorno collegati, sono inoltre intervenuti Angelo Orsenigo (Partito Democratico) e Gabriele Barucco (Forza Italia).

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Pubblicato il 19 Ottobre 2021
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