Giuseppe Pignatiello è il nuovo presidente della Conferenza dei sindaci dell’Alto Milanese
Passaggio del testimone anche per la guida della Consulta Economia e Lavoro, dove al referente uscente Roberto Colombo, sindaco di Canegrate, subentra il collega di Rescaldina Gilles Ielo
Giuseppe Pignatiello, primo cittadino di Castano Primo dal 2014, è il nuovo presidente della Conferenza dei sindaci dell’Alto Milanese: eletto dall’assemblea dei sindaci venerdì 12 novembre, succede al sindaco di San Giorgio su Legnano Walter Cecchin, che ha guidato il Patto dei sindaci negli ultimi tre anni. Passaggio del testimone anche per la guida della Consulta Economia e Lavoro, dove al referente uscente Roberto Colombo, primo cittadino di Canegrate, subentra il collega di Rescaldina Gilles Ielo.
Ad affiancare Pignatiello nell’ufficio di presidenza saranno i primi cittadini Nuccia Berra (Cerro Maggiore), Susanna Biondi (Busto Garolfo), Giorgio Braga (Robecchetto con Induno), Mariapia Colombo (Bernate Ticino) e Lorenzo Radice (Legnano), mentre sono stati confermati nel ruolo di referenti per Città Metropolitana i sindaci Raffaele Cucchi (Parabiago) e Sara Bettinelli (Inveruno).
«Sono orgoglioso che la scelta dei sindaci sia ricaduta su di me – sono le prime parole del neo-presidente Giuseppe Pignatiello -. Walter Cecchin ha fatto un ottimo lavoro in un momento difficile a causa della pandemia e di quello che abbiamo vissuto, è stato capace di tenere unito il gruppo e di gestire tutto al meglio: ora siamo più forti di prima e ci apprestiamo a mettere in campo tante attività importanti. Sicuramente ripartiremo dalle possibilità offerete dal PNRR per recuperare dopo un momento critico, ma cercheremo anche di ottenere una sede per il Patto dei Sindaci anche perché siamo una zona omogenea che lavora bene e con forza. Punteremo sulle opportunità di finanziamento e su una serie di progettualità: spesso si dice che l’Alto Milanese è la periferia della Città Metropolitana, noi crediamo che ne sia invece il giardino e vada gestito al meglio».
«Il mio augurio è che il nuovo direttivo ci porti lontano – gli fa eco il presidente uscente Walter Cecchin, che ricorda anche il lavoro portato avanti dalla Consulta Economia e Lavoro mettendo al tavolo sindacati, imprese e amministrazioni «per contribuire alla rinascita del nostro territorio» -: dopo questo periodo di pandemia ci aspettano anni di rilancio del territorio, e dall’assemblea è emersa da un lato compattezza e voglia di lavorare insieme, come testimonia la presenza di tutte le 22 amministrazioni coinvolte, e dall’altro la forte volontà che Città Metropolitana dia finalmente atto al funzionamento delle zone omogenee. È importante, soprattutto in questo momento storico, che non rimangano solo sulla carta e che la Città Metropolitana non sia solo Milano-centrica ma coinvolga tutto il territorio».
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