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Riqualifica Fattorie Visconti: “Più facile che Somma accenda un mutuo rispetto a Spes”

In consiglio comunale di Somma Lombardo si è tornati a parlare delle Antiche Fattorie Visconti, senza negare la situazione delicata in cui si trova Spes. L'ente potrebbe quindi tornare di proprietà comunale

Somma lombardo fattorie Visconti

«Come intendete coinvolgere i cittadini, le associazioni, i comitati e i rappresentanti di quartiere nel progetto di recupero delle Fattorie Visconti?». A chiederlo all’amministrazione Bellaria tramite un’interrogazione è stata Manuela Scidurlo, consigliera d’opposizione di Somma Lombardo (Fratelli d’Italia), nel consiglio comunale di ieri sera, giovedì 25 novembre.

Nell’ultimo mese si è tornati a parlare delle Fattorie e dell’iter di riqualificazione in atto da tempo, dopo alcuni battibecchi a distanza tra il comitato Antiche Fattorie Visconti e la municipalizzata Spes, che ha preso in carico la riqualificazione.

I primi hanno lamentato una mancanza di condivisione, da parte dell’azienda e dallo stesso comune, mentre sostengono di essere una risorsa per ogni iniziativa atta a dare una seconda vita alle Fattorie; dal canto suo, Spes aveva risposto con toni tranchant che non fosse «un atto dovuto» coinvolgere il comitato nei processi decisionali.

Coinvolgimento di tutti

Così Scidurlo si è fatta carico delle richieste e delle domande dei cittadini rivolgendosi direttamente all’amministrazione. A risponderle il sindaco, Stefano Bellaria, che ha concordato con Scidurlo sul coinvolgimento a trecentosessanta gradi della cittadinanza – dai quartieri, al comitato delle Fattorie alla commissione territorio  -, ora che i progettisti hanno concluso, salvo verifiche, l’iter di progettazione della messa in sicurezza.

«Bisogna capire se il progetto, già presentato al bando di Fondazione Cariplo, possa essere ancora attuabile al 100% o no; gli spazi previsti per eventuali uffici, per spazi ricreativi, sala polivalente e centro prelievi sono certamente ancora attuabili; bisogna capire se è ancora attuale un ragionamento sul piano superiore per l’ostello (legato a Malpensa)», ha continuato il primo cittadino, invitando poi la consigliera a porgere ulteriori domande ai delegati di Spes quando, nel prossimo consiglio comunale del 15 dicembre, faranno la consueta relazione annuale.

Le parole e la disponibilità di Bellaria hanno soddisfatto la consigliera, «contenta che la politica pare la pensi diversamente dai vertici; condivido con lei l’esigenza della più ampia partecipazione».

La proposta di ritorno tra le proprietà comunali

Il sindaco ha poi sottolineato che il recupero delle Fattorie è stato inserito nel Dup e nel piano Opere pubbliche del 2022-2024, senza nascondere le difficoltà della municipalizzata che sta attraversando da due anni a causa del Covid-19 (l’azienda «viaggia» a due cilindri anziché tre e ha ancora una farmacia completamente chiusa, «che vuol dire perdere 1 milione di euro di fatturato»). Il rischio è, dunque, posticipare ancora in là l’intero iter. Infatti, nel piano vi è la voce sulla messa in sicurezza della struttura, per cui è prevista una spesa  di 780mila euro. 

«Non vi nascondo che si vuole iniziare l’iter per riportare la proprietà delle Fattorie in capo all’amministrazione cittadina in modo da poter intervenire, è un obiettivo che vogliamo perseguire. In questa fase è più facile che accenda il mutuo il Comune di Somma Lombardo che non Spes».

Infine, è tornato sul discorso della partecipazione, sul bisogno di un confronto e della condivisione di idee e progetti per poi partire con il progetto: «Spes chiaramente risponderà, ma gli attori da coinvolgere sono più di uno. È importante coinvolgerli soprattutto nella seconda parte, in modo da decidere le tempistiche per il confronto e poi intervenire senza perdere ulteriore tempo».

Nicole Erbetti
nicole.erbetti@gmail.com
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Pubblicato il 26 Novembre 2021
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