Come si spediscono i farmaci da Milano Malpensa
Malpensa sta vivendo un vero boom del cargo. Un segmento particolare, molto delicato, è quello delle spedizioni farmaceutiche, che richiedono investimenti specifici
Come si spediscono farmaci a temperatura controllata – ad esempio vaccini – a Malpensa? Il sistema del cargo farmaceutico è molto delicato, prevede certificazioni specifiche e dotazioni di alta tecnologia. E naturalmente anche in questo senso si investe a Milano Malpensa, scalo di riferimento per un polo farmaceutico – quello milanese – molto articolato.
Investimento recente è ad esempio il “cool dolly”, un nuovo mezzo di Airport Handling, gruppo Dnata, il principale fornitore di servizi di terra all’aeroporto milanese: un investimento da quasi 50mila euro, impiegato per la prima volta il 28 novembre – come racconta il portale specializzato AirCargoItaly – per il trasporto di un carico a temperatura controllata destinata a decollare sul volo C8 8777 operato da Cargolux dallo scalo intercontinentale verso l’aeroporto di Zhengzhou Xinzheng.
Il mezzo – è stato progettato ad hoc per Airport Handling dalla casa produttrice Bombelli e permette il mantenimento delle merci contenute nel range -20°/+25°, ottimale per il trasporto di merci pharma e deperibile, ha spiegato Maria Rosaria Pisano, Chief Commercial Officer e Strategy and Organisation Manage di Airport Handling, intervistata da AirCargo Italy. Il cool dolly è dotato di spioncini per il controllo della merce, e si integra con un macchinario per la disinfezione, disponibile quando questa fosse necessaria.
Come detto le operazioni di cargo farmaceutico sono regolate anche da specifiche certificazioni che costituiscono elemento di garanzia e anche di attrattività per gli scali cargo: a Malpensa Beta Trans ha appena ottenuto la certificazione Ceiv Iata Pharma per la sua ‘cool area’ di Malpensa, le cui attività erano comunque già erano effettuate nel rispetto dei relativi standard.
L’area a temperatura controllata del magazzino di Malpensa occupa nel complesso 1.500 metri quadrati e al suo interno trovano spazio una zona dedicata ai controlli veterinari (una delle tre presenti nello scalo varesino), un centro fitosanitario e appunto la sezione per la gestione di prodotti farmaceutici, estesa su 500 metri quadrati, con celle a temperatura +15°/+25°, +2°/+8° e -20°. Le informazioni dettagliate su queste strutture e le interviste ai manager si trovano su AirCargoItaly.
L’attività nel settore farmaceutico è consolidata da tempo, con investimento da parte dei diversi operatori e anche una stretta sinergia con gli enti di controllo, tra cui le Dogane, apparsa in tutta la sua importanza nel periodo di pandemia. Ma già prima del Covid Malpensa trattava anche spedizioni intercontinentali anche molto consistenti.
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