Arriva un nuovo medico ed è subito assalto alla sede dell’Asl, per ottenere un posto da “mutuati”, come si diceva un tempo. Succede a Vanzaghello, il paese che ormai da mesi fa i conti con la mancanza di medici (ne era rimasto uno su quattro che erano) e con i disservizi e disagi per ottenere le cure, in un periodo delicato come questo.

Lunedì 17 gennaio ha debuttato il nuovo medico, la dottoressa Jessica Cislaghi, accolta dal sindaco Arconte Gatti e salutata come una conquista dagli abitanti del paese vicino a Malpensa. Ma di mezzo c’è anche l’aspetto burocratico: in decine sono infatti corsi alla sede dell’Asst Milano Ovest a Castano Primo per potersi iscrivere nelle liste del nuovo medico. Uscendo da quel limbo in cui due terzi dei residenti del paese sono confinati, quello di chi doveva mettersi in coda per essere visitato all’ambulatorio dove il servizio di medicina era garantito dalle Usca, le unità di continuità assistenziale.

Non mancano le proteste anche per l’accesso online. «Anche online i cittadini non riescono a Interagire con il servizio» è la denuncia che viene dal gruppo Succede a Vanzaghello. «Chi doveva gestire questa situazione di caos ampiamente previsto se ne è lavato le mani?».

Il tema della salute è da mesi al centro dell’attenzione a Vanzaghello. Si è costituito anche un Comitato spontaneo per la tutela della salute.
Il 20 gennaio è inoltre in programma un incontro (già rimandato per emergenza Covid) promosso dalla lista di minoranza Insieme per Vanzaghello, che sarà trasmesso online (qui): ospiti saranno Carlo Borghetti del Pd milanese e Andrea Bellardinelli di Emergency, oltre allo stesso Comitato per la salute.