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I cieli d’Europa chiusi alle compagnie e aerei della Russia

Dopo che vari Stati hanno chiuso lo spazio aereo alla Russia, nel pomeriggio la Commissione Europea ha annunciato un provvedimento in tutta la UE. Anche per colpire gli oligarchi

Malpensa Generiche

Si chiudono i cieli dell’Europa per gli aerei russi.
Dopo le decisioni tra venerdì 25 e sabato 26 febbraio prese da Regno Unito, Polonia, Estonia, Lettonia e Repubblica Ceca, (i Paesi dell’Est più timorosi e ostili alla Russia), anche la Finlandia dal mattino di domenica ha annunciato di non ammettere più aerei provenienti da Mosca.

L’evoluzione in giornata è poi arrivata fino al ban completo in Europa.

La chiusura dell’Italia

L’Italia ha chiuso il proprio spazio aereo a partire dalle 15 di oggi, domenica 27 febbraio, l’annuncio è arrivato da Palazzo Chigi.

È stato cancellato l’ultimo volo in partenza da Milano Malpensa con destinazione Mosca: il decollo era previsto alle 17.20 dal Terminal 1, con arrivo alle 23.05 all’aeroporto Sheremetyevo della capitale russa, ma è stato cancellato dopo la decisione di chiudere lo spazio aereo italiano ai voli russi.

È, invece, atterrato a Roma Fiumicino, poco dopo mezzogiorno, quasi in contemporanea con l’annuncio della chiusura dell’Italia dello spazio aereo russo, il volo da San Pietroburgo, operato dalla compagnia Rossiya. A bordo una sessantina di passeggeri, tra i quali alcuni Italiani e cittadini russi, in larga parte che vivono in Italia.

Dopo l’invasione russa in Ucraina, sono sempre di più i Paesi europei che hanno chiuso il loro spazio aereo ai voli russi. La maggioranza dei Paesi lo ha già fatto in queste ore, ma la misura rientrerà nel terzo pacchetto che Bruxelles mette in campo (comprende anche l’esclusione selettiva da Swift e il congelamento degli asset in valuta straniera della Banca centrale russa). In un successivo pacchetto, spiega la stessa fonte, l’Ue potrebbe procedere al blocco anche dello spazio marittimo per Mosca. Tra chi lo ha annunciato, in attesa della decisione di Bruxelles, la Francia, l’Olanda, l’Austria e la Germania.

Il vuoto nei cieli dell’Ucraina

Dopo l’attacco della Russia all’Ucraina tra la notte di mercoledì 23 e giovedì 24 febbraio, nei cieli dell’Ucraina e in un’ampia area della Russia a ridosso del confine ucraino non ci sono stati più aerei civili in volo. È l’effetto della guerra avviata nella notte tra mercoledì e giovedì.

Le autorità di sicurezza dei voli hanno informato che l’intero spazio aereo dell’Ucraina è considerato “no fly zone”, interdetto ai voli civili.

Von Der Leyen: “In UE divieto per tutti i voli, compresi voli privati”

Alle 17.30 la presidente della Commissione Europea Ursula Von Der Leyen ha poi annunciato il ban totale dei voli, “compresi i voli privati degli oligarchi”, sull’intera Unione Europea.

(Articolo aggiornato alle 17.45)

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Pubblicato il 27 Febbraio 2022
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