Gorillas Varese: il football americano al servizio del quartiere di San Fermo
L'associazione sportiva affiliata alla Uisp si è inserita nelle principali realtà aggregative della zona in cui ha sede la squadra, portando energia ed entusiasmo
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È iniziato tutto con la gestione del campo. Quello che oggi è il Jungle Field “Nicolò De Peverelli”, in via Sette Termini a Varese, era un semplice affidamento di spazio. In otto anni i Gorillas, bandiera Uisp Varese nel football americano, non solo hanno portato avanti un ottimo lavoro di manutenzione della struttura, ma sono riusciti anche ad integrarsi a pieno titolo a San Fermo, quartiere periferico e complesso della città giardino.
Un’attività in pieno spirito Uisp, insomma, dove lo sport diventa porta d’ingresso per il sociale, per la cura del territorio e delle persone che lo abitano. Dall’estate 2021, ad esempio, i Gorillas sono entrati a far parte dell’ente che gestisce la Casetta delle Associazioni, una struttura che ospita attività culturali e benefiche del quartiere e dove i biancorossi hanno potuto ricavare una vera e propria “club house”, grazie anche alla vicinanza con il campo.
«Far parte di un gruppo non vuol dire solo spirito di collaborazione, ma anche avere un obiettivo comune da condividere. I Gorillas nello spazio della Casetta hanno portato un vento nuovo tra le finalità sociali che uniscono i Gruppi associati» dice Patrizia Bonacina (nella foto con Paolo Ambrosetti dei Gorillas), vicepresidente della Cooperativa e da sempre tra le anime della Casetta.
Un altro importante luogo di incontro e condivisione per le associazioni operanti nel quartiere è il Tavolo di Sviluppo di Comunità, tramite il quale i Gorillas hanno attivato diverse collaborazioni con le realtà che operano nel sociale, soprattutto con i più giovani. Per Massimiliano Potenzoni, educatore professionale della Cooperativa Sociale Naturart e coordinatore del progetto educativo territoriale “Restart”, i Gorillas sono «molto attenti alle esigenze del quartiere e sempre disponibili a collaborazioni con altre realtà del territorio. Una risorsa preziosissima per San Fermo».
Il lavoro del team di football americano si è concretizzato nella formazione di un settore giovanile di flag football (versione senza contatto del football americano) che punta a disputare tra pochi mesi il campionato nazionale di categoria. I ragazzi, dai 6 anni in su, sono stati reclutati grazie alle attività negli oratori e ai progetti scuola. L’ultimo in ordine di tempo ha coinvolto, grazie alla collaborazione dei professori Resta e Broggini, le seconde medie dell’Istituto Manfredini, che ha sede appena fuori San Fermo.
«La connessione col territorio è da sempre uno dei pilastri del nostro progetto. La pandemia non ci ha fermato, appena possibile metteremo in pratica progetti a favore dell’aggregazione di un quartiere che merita di essere valorizzato» dice Paolo Ambrosetti, Presidente del club biancorosso. Il primo passo concreto sarà l’open day di sabato 5 Febbraio dalle 15 al campo di via Sette Termini, per provare l’emozione dello sport più amato d’America.
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