Piano Lidl a Somma, il Comune cancella il parcheggio di via Garibaldi
Confermata la variante al Pgt e le opere compensative, tranne il parcheggio di via Garibaldi. Centrodestra scettico sulla nuova rotonda sul Sempione: "Per Somma non è determinante"
Il progetto della nuova Lidl di Somma Lombardo, il cuore della variante al Pgt (“il piano di via Albania”), è alle battute finali: dopo l’adozione in consiglio comunale lo scorso luglio e il voto a novembre, il piano attuativo è tornato nella commissione Territorio di mercoledì 16 febbraio.
A ripercorrere le varie tappe l’assessore all’Urbanistica, Francesco Calò: «Siamo arrivati all’adozione del piano in variante. Sono arrivati i pareri degli enti regionali e del Parco del Ticino». Con una novità: «Dopo l’approvazione si dovrà fare l’accordo per la rotatoria con Arsago Seprio e Anas».
L’assessore ha poi continuato: «Si tratta di una variante puntuale perché dobbiamo uniformare 3 zone diverse; l’area era già un’area di consumo di suolo, quindi non trasformiamo un terreno agricolo in edificatorio, si poteva già edificare. Il vantaggio della variante? Che la volumetria che si potrebbe sviluppare non si sviluppa anzi, si “conservano” delle aree».
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L’area della nuova Lidl
Il progetto è costituito da tre lotti, di cui una nuova costruzione no food di 1000 metri quadrati insieme al magazzino (di 200 metri quadri), il trasferimento della Lidl (1340 metri quadrati, insieme al magazzino di 747) e una ricostruzione di un immobile, che conterrà due medie strutture no food (una di 800 metri quadrati di vendita e 95 di magazzino, l’altra di 225 metri quadrati di vendita e 45 di magazzino).
Le opere di compensazione: sparisce il parcheggio di via Garibaldi
L’assessore ha poi confermato le opere di compensazione a carico dell’operatore commerciale, per un totale di circa 1,2 milioni di euro: l’allargamento di via Garzonio tra Somma e il quartiere Mezzana, l’ampliamento della mensa alle scuole elementari “Milite Ignoto” e la nuova rotonda sul Sempione.
Non è stato confermato, invece, il parcheggio di via Garibaldi, che fino alla scorsa estate rientrava tra le opere previste e avrebbe dovuto stimolare il piccolo-medio commercio cittadino.
A commentare questa modifica, con una vena critica, dalle file dell’opposizione Martina Barcaro (Lega), definendo il parcheggio «un punto fondamentale per l’amministrazione già dal 2015»; un appunto che il sindaco, Stefano Bellaria, non ha gradito: «Lo farei dire a noi questo. Non nego che se ci fosse stata la possibilità avremmo gradito farlo, ma non sembrava un punto fondamentale».
«Poteva anche essere un’occasione – è poi intervenuto Calò – ma ci sono diversi motivi per cui non è stato possibile: siamo in centro storico e poi la soprintendenza ha dato dei pareri vincolanti. In ogni caso, potrebbe essere inserito in un piano integrato di intervento. Se un operatore si proponesse, noi saremmo pronti a discuterne».
L’opposizione: “Se non c’è la rotonda non si fa l’opera”
Infine, si è discusso della nuova rotatoria sul Sempione, un’opera che si intreccia alla storica tangenziale Somma Lombardo – Arsago Seprio. «La rotonda è fondamentale per il supermercato? Soprattutto se la tangenziale proposta è fondamentale», ha chiesto Barcaro.
«La rotonda non si trova sotto vincoli di restrizione ai piani subordinati. È conforme al Pgt di Somma e di Arsago Seprio», ha risposto Calò. Anche il resto del centrodestra si è dimostrato scettico riguardo la rotonda: «L’operatore commerciale che costruisce di supermercati, se non c’è la rotonda, non fa l’opera», ha preso la parola il commissario Alberto Zantomio (Lega), «per Somma la rotonda non è così determinante». «Il governo non si porta a casa una variante per una rotonda. Non ci siamo accontentati di una rotonda», la risposta secca dell’assessore.
Sulla tangenziale, l’amministrazione Bellaria ha ribadito la propria volontà a eliminare passaggio della tangenziale nella «parte più bella di Somma» (la zona della Valle): «Il passaggio verso Arsago lo reputo un’ottima cosa a servizio della città di Somma, perché significherebbe migliorare una parte di Mezzana, così come l’allargamento di via Garzonio», ha spiegato Calò, «ma sul dire che è meglio fare una tangenziale che passa per la valle e non fare la rotonda ho dei dubbi dal punto di vista numerico (per l’analisi del traffico)».
Diverso il pensiero dell’opposizione. Per Alberto Nervo (Somma Sì) il tratto va mantenuto: «Sarebbe invece il caso di includere il tratto di tangenziale che arriva fino via Giusti, sarebbe forse l’occasione per invogliare tutti gli enti sovra comunali coinvolti – tra cui Anas – a intervenire per allargare finalmente questa via». Posizione appoggiata da Manuela Scidurlo (Fratelli d’Italia): «Così facendo si potrebbero creare dei presupposti per risolvere un problema, non crearlo».
Il piano attuativo verrà votato nel prossimo consiglio comunale, che sarà giovedì 24 febbraio.
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