L’associazione anziani di Somma riapre le porte: “Più siamo meglio è”
In partenza i corsi di burraco, ginnastica dolce e ballo in collaborazione con l'Uate di Somma Lombardo. Il centro anziani riapre dopo due anni, con la voglia di ricominciare e l'invito a partecipare numerosi
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Dopo due anni di stop a causa della pandemia, l’associazione Anziani Sommesi scalda i motori e riapre le porte ai concittadini, invitandoli a iscriversi e a tornare alla socialità a cui molti anziani, per la paura del Covid-19, hanno rinunciato a lungo.
«Vogliamo fare in modo che tutti gli anziani di Somma escano fuori dalle loro case e ricomincino a vivere, la pandemia ci ha un po’ annullato e tolto la voglia di vivere; in giro c’è ancora una certa paura di mettere il naso fuori di casa. Mi auguro che la situazione cambi, è doveroso riprendere in mano la nostra quotidianità», raccontano Lina Maggio (vicepresidente dell’associazione) e Luisella Gandini, segretaria dell’Università della Terza Età di Somma Lombardo.
Il ritorno alle attività
La storia associazione ha posto le proprie radici sul suolo sommese nel 1986 con la sede alla fondazione Casolo, diventando con gli anni un centro di aggregazione importante e sempre più vitale con un numero crescente di iscritti. «La pandemia ha dato il colpo di grazia perché l’associazione si basava sul ballo e sul gioco delle carte, due attività molto penalizzate: per due anni il centro è rimasto chiuso», spiega Gandini.
Ora, però, le porte riaprono e il calderone ribolle di attività, per andare incontro alle esigenze di «aggregazione e socializzazione»; per ora si può scegliere tra tre corsi, avviati in collaborazione con l’Università: burraco, che è già partito, ginnastica dolce e ballo. «Stiamo avendo una buona risposta su tutti e tre». Inoltre, da febbraio è stato riaperto il bar, attivo tutti i giorni dalle 14 alle 17.45.
Al vaglio ci sono altre attività, come un programma di uscite sul territorio vicino (camminate una volta alla settimana) con la guida di Renato Aggio e Aldo Genoni, per «tornare a valorizzare la conoscenza di prossimità del territorio» e le gite culturali e le vacanze in collaborazione con Ancescao.
«L’obiettivo è fare sempre nuove proposte ma a delle condizioni: abbiamo bisogno di un nuovo numero di iscritti, a breve faremo una riunione con gli iscritti per una programmazione attenta alle esigenze».
“Ripartiamo”
Qualche numero di iscritti nel pre-pandemia: i soci erano circa 60, a inizio 2022 il numero è aumentato a 80-90 e le prospettive per una sensibile crescita ci sono e sono buone, ora che è partita la campagna di tesseramento. «L’obiettivo è arrivare a dei numeri più importanti, perché l’attività si basa sul volontariato a tutti i livelli. Più siamo e meglio è».
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