Davanti al municipio di Samarate il grigio del cemento lascia il posto al giallo-blu ucraino
Dopo i "panettoni" decorati come personaggi della città, la street artisti Milena Simeone ha creato due nuove opere, una pro-Ucraina, l'altra con l'auspicio della pace
Dopo quelli che raffigurano vigile, il sindaco e il postino, a Samarate arrivano i “panettoni” decorati per la pace e pro-Ucraina: sono le nuove opere di street art realizzate da Milena Simeone e commissionate e finanziate dall’associazione Iris.
Un “panettone” è decorato con i colori giallo-blu della bandiera ucraina e con il “tridente” simbolo dell’indipendenza ucraina e dell’antica origine della Rus’ di Kiev.
L’altro manufatto in cemento è stato invece decorato con l’azzurro del cielo in cui vola una colomba della pace.
Al di là del messaggio legato all’attuale situazione, le due nuove opere proseguono il progetto di abbellimento creativo dei “panettoni” samaratesi. Salutati negli anni Novanta come strumento “flessibile” e a basso costo per delimitare aree e impedire la sosta selvaggia, i panettoni in cemento si sono trasformati poi in una brutta presenza urbana, che dà spesso un aspetto sciatto ai luoghi che dovrebbe tutelare.
Per questo nel tempo sono diventati anche oggetti di progetti artistici, sull’onda dei pinguini di Pao, lo street artist che per primo li ha reinventati come presenza creativa già nei primi anni Duemila (sono centinaia i suoi lavori a Milano). Altri artisti e altre città hanno seguito le sue orme e anche Samarate non fa eccezione, con i lavori di Milena Simeone.
Pennelli e colore, a Samarate i “panettoni” di cemento diventano personaggi di paese
Samarate e l’accoglienza dei rifugiati dall’Ucraina
Samarate ha un rapporto particolare con l’Ucraina grazie all’operato dell’associazioneNoi con Voi, che da anni cura i soggiorni terapeutici per i “bambini di Chernobyl”, che vengono in estate a passare qualche mese lontano dalle terre contaminate per millenni dalle sostanze radioattive fuoriuscite con l’incidente a Pripyat nel 1986.
Con lo scoppio della guerra, Noi con Voi si è quasi trasformata in un’Ong, recuperando complessivamente duecento persone (soprattutto bambini e mamme) con due missioni al confine ucraino-polacco e organizzando la permanenza in Italia con accoglienza che coinvolge famiglie italiane.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su Entrano in vigore le nuove tariffe "metropolitane", Saronnese e Busto più vicine a Milano
Felice su Fucile d'assalto e mitragliette nella casa dell'ex ispettore di Malpensa
lenny54 su In vendita casa Bossi, villa simbolo della "Lega di una volta"
lauralaura su Ospedali troppo caldi: la Regione comprerà i condizionatori
gcbiakmw su Lo spinello fa male
Rita Campiotti su Torna IceOut, qual è la vostra gelateria preferita?
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.