“Ipocriti”: scontro tra il sindaco di Gallarate e gli altri intorno a Malpensa. “Tu irrispettoso”
Dopo le accuse di ipocrisia rivolte ai comuni del Cuv per le richieste sul Masterplan fatte in commissione a Gallarate, i nove sindaci sono "stupiti e indignati". E richiamano Sea
«Apprendiamo con stupore e indignazione quanto affermato dal sindaco Andrea Cassani». A meno di ventiquattro ore dalla commissione di Gallarate a tema Masterplan, in cui il sindaco della città dei Due Galli, ha definito i colleghi del Cuv degli «ipocriti» e ha dimostrato di essere allineato a Sea ed Enac sull’espansione di Cargo City a Sud (definendolo l’ingerenza della brughiera di Lonate Pozzolo «un piccolo sacrificio»), è arrivata la risposta dei nove sindaci dei comuni intorno all’aeroporto. (Foto: profili social del sindaco Cassani)
«Ci dispiace perché Andrea è un collega e una simile accusa arriva da un appresentante delle istituzioni che, quanto meno, dovrebbe rispettare chi ricopre con pari dignità una carica pari alla sua, anche se in disaccordo con le posizioni assunte», continuano.
Rigirando l’accusa di ipocrisia, giudicano la posizione di Cassani «decisamente più ipocrita», poiché ha espresso un giudizio di merito senza «considerare la diversa condizione in cui si trovano i comuni dell’intorno aeroportuale e quello di Gallarate, non interessato in modo così diretto e impattante dalle difficili condizioni di convivenza con l’aeroporto di Malpensa».
Il confronto con Enac e Sea
Da qui il confronto diretto che dura da molti mesi con Enac e Sea sul Masterplan 2035. Proprio lunedì 4 aprile, il gestore aeroportuale, i sindaci del Cuv e il Parco del Ticino si incontreranno in Regione Lombardia per la seconda interlocuzione dell’anno in modo da fare il punto sul Masterplan.
«Abbiamo cercato soluzioni per superare gli ostacoli che ci avevano indotto ad esprimere parere non favorevole sul Masterplan 2035: abbiamo ridefinito e puntualizzato le richieste, abbiamo affrontato il delicato tema dell’espansione a Sud dell’area cargo proponendo alternative, abbiamo chiesto garanzie su ambiente, occupazione e infrastrutture previste da una legge regionale di ventitré anni fa e mai realizzate». Un lavoro atto ad «avvicinare posizioni differenti», continuano.
La Commissione Malpensa a Gallarate
I sindaci sono anche stupiti dal comportamento di Sea: nella commissione di ieri, infatti, Alessandro Fidato, Chief operating di Sea, è stato ospite della Commissione Malpensa e ha rivolto un appello alla città di Gallarate per sostenere il Masterplan («Un vostro appoggio lo riteniamo fondamentale», ha chiesto ai presenti).
«Il gestore aeroportuale è libero di interloquire con chi vuole – puntualizzano – e la città di Gallarate è una realtà importante, ma i nove comuni del Cuv rappresentano più di 80mila cittadini: 80mila persone che hanno il diritto di vedere tutelato l’ambiente in cui vivono. La loro qualità della vita non può essere subordinata al business di un’azienda come Sea».
Infine, i sindaci si rivolgono a Sea e Enac,«perché la serietà è una condizione sine qua non, senza questa non può esserci confronto»: «Si vuole ricercare un punto di equilibrio tra i diversi e legittimi interessi? Si vuole lavorare per uno sviluppo sostenibile dell’aeroporto, rispettoso del territorio, delle sue esigenze e delle sue tradizioni?».
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