Vigilia di playoff per la Pro Patria, Sala e Le Noci: “A Lecco per vincere”
Domani, ore 14:30, i tigrotti impegnati nel derby sul Lario. I due mister elogiano i ragazzi ma predicano equilibrio: “Partita piena di insidie, obbligati a vincere nei 90' ma non sarà un arrembaggio
Con appena tre punti di margine sull’ultima, a inizio marzo sarebbe stato difficile pronosticare che il campionato della Pro Patria sarebbe andato oltre nella giusta direzione del post-season, quella dei playoff.
Invece, grazie alla vittoria in extremis della Virtus a Padova, i tigrotti di Busto Arsizio hanno strappato all’ultimo secondo il biglietto per trasferta di Lecco valida per il primo turno delle lunghe e tortuose eliminatorie per giocarsi l’accesso in serie B: sogni e utopie, che però i ragazzi meritano di cullare di partita in partita, nonostante la gravosa e complicata situazione in cui i bianco-blu si ritrovano dal punto di visto societario. I tempi per l’iscrizione la squadra al campionato 2022/23 sono infatti strettissimi e senza compratori all’orizzonte i rischi di fallimento della Pro Patria – dichiarata in vendita dal presidente Citarella a poche ore dalla sfida di Seregno – purtroppo non sono solo spettri e fantasmi (non sono mancati anche negli allenamenti di rifinitura di questa mattina rifinitura striscioni da esposti dagli ultrà contro il consorzio Sgai, ndr.).
Tuttavia, la testa e il cuore della squadra devono rimanere concentrati sulla sfida di domani, ore 14:30, allo stadio Rigamonti Ceppi. Anche perché da regolamento per la Pro Patria, qualificata come undicesima, per disputare il secondo turno contro la Triestina ci sarà solo risultato utile a disposizione: la vittoria. In caso di pareggio nei 90 minuti, infatti, non ci verranno giocatori i tempi supplementari, ma sarà assegnato il passaggio del turno delle aquile blucelesti.
«La partita di domani sarà difficile, contro una squadra arrivata sesta e ricca di qualità» sottolineano in conferenza stampa la coppia alla guida tecnica della squadra composta da Massimo Sala e Beppe Le Noci, autori di una grande cavalcata che ha cambiato le sorti della squadra.
A ribadire le difficoltà del match del Rigamonti-Ceppi il precedente stagionale giocato nell’infrasettimanale di settembre che ha “rotto” una tradizione quasi decennale di risultati a favore dei bustocchi: 3 a 0 netto per il Lecco. Fortunatamente per i tigrotti di Busto Arsizio da quei giorni molto è cambiato e la Pro Patria ha saputo svoltare grazie alla cura di chi lontano dai riflettori della stampa ha lavorato nell’ombra per quattro anni al fianco di Javorcic e Prina.
«I playoff sono il giusto premio per i ragazzi che si sono impegnati fin dal primo giorno di ritiro – commenta Le Noci -. Inizialmente le cose non sono andate come previste ma c’è stata la volontà di non mollare e raggiungere quello che è da sempre l’obiettivo della Pro Patria: la salvezza, da raggiungere il prima possibile. Questo è stato l’anno in cui ci siamo ritrovati maggiormente in difficoltà; si è parlato molto di playout ma alla fine domani disputeremo i playoff».
Chi invece non arriva esattamente da un buon momento – e proprio per questo non va sottovalutato – è il Lecco, che nelle ultime sei partite ha vinto soltanto una volta, in casa, contro un Trento ad oggi non ancora salvo. I ragazzi di mister De Paola sembrano aver accusato il contraccolpo della lunga rimonta a suon di gol di Ganz (14) dopo l’avvicendamento in panchina di Zironelli (per lui 9 partite in fila senza vittoria tra ottobre e novembre). Dalla loro i lariani possono comunque contare sul “fattore campo” – sintetico – che ha quasi sempre sorriso alle aquile del Lecco, quarti in classifica se si considerasse solo l’andamento domestico, sedicesimi lontani dal lago.
TEMPO DI BILANCI, (ALMENO) SPORTIVI
«La nostra svolta – confidano in sala stampa i due tecnici in forza alla Pro Patria – è arrivata subito a Vercelli. Non tanto nel risultato quanto nell’atteggiamento. Nel secondo tempo abbiamo capito che la strada intrapresa era quella giusta. Abbiamo reagito anziché lasciarci andare a un passivo peggiore. Ci mancava solo un po’ di convinzione, il campo poi ci ha infatti dato ragione. Guardando al lavoro svolto in questi due mesi, da quando eravamo ad appena +3 dall’ultimo posto, abbiamo notato il miglioramento dei ragazzi, frutto di equilibrio, ordine e disciplina».
«L’equilibrio della squadra non è solo tattico ma mentale – sottolinea Le Noci, al primo anno in panchina -. Volevo ringraziare la società per questa possibilità. In Beppe ho trovato una persona molto predisposta al dialogo al confronto. Il nostro obiettivo è comune, ed è il bene dei ragazzi, che è davanti a tutto per farli rendere al massimo».
«Quando parliamo di miglioramento, intendiamo quella che è la filosofia della Pro Patria – conclude Sala -, ovvero prendere giocatori non ancora fatti, spesso da categorie minori o settori giovanili. Ed è ovvio che ci sia bisogno di tempo perché il miglioramento non è immediato. Difficilmente qui a Busto Arsizio arriva un giocatore fatto e finito. Devo dire che lavorare sui giovani è qualcosa di meraviglioso: il gruppo riesce a raccogliere e portare sul campo gli stimoli del lavoro quotidiano, e poi è un valore anche per la società».
DIRETTAVN – Il racconto della partita è già iniziato sul nostro nuovo liveblog. Potrete seguire il nostro live commentando in tempo reale e interagendo con l’hashtag #DirettaVn sui social.
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