Da Milano Malpensa a Seul, metropoli futuristica dal cuore millenario
Korean Air ha annunciato che da quest’estate riprenderanno i voli verso la capitale sudcoreana. Megalopoli ipertecnologica tra palazzi reali, mercati tradizionali e templi buddisti
A due anni di distanza dallo stop del 2020 la compagnia Korean Air ha annunciato che, a partire dal 1° luglio 2022, sarà nuovamente possibile volare da Milano Malpensa verso la capitale sudcoreana con tre frequenze settimanali.
Seul è conosciuta in tutto il mondo per essere una metropoli all’avanguardia, culla della cultura k-pop e dei folcloristici mercati tradizionali ricchi di specialità gastronomiche. Ciò che però in pochi conoscono di Seul è lo splendido paesaggio urbano che si fonde con un vasto patrimonio artistico e culturale.
In visita ai palazzi reali di Seul
Una volta atterrati all’aeroporto internazionale di Seul-Incheon potrete visitare lo splendido palazzo reale di Gyeongbokgung, luogo simbolo dell’antica dinastia di Joseon. Il palazzo è composto da una miriade di edifici che raccontano la storia dell’architettura coreana e che terminano in un bellissimo lago di fiori di loto.
Poco distante dal Gyeongbokgung troviamo un altro importante palazzo reale, il Changdeokgung. Il palazzo fu costruito come residenza secondaria della dinastia Joseon e ospita al suo interno il famoso “Giardino segreto”. Per anni nascosto al pubblico, questo giardino è un vero e proprio gioiello la cui visita è vivamente consigliata durante la primavera.
Sulle colline di Seul
Poco distante del palazzo reale troviamo il villaggio di Bukchon Hanok, luogo ideale per coloro che desiderano approfondire la storia della Corea del Sud. Qui si possono visitare le abitazioni tradizionali coreane che per forme e dimensioni ricordano molto quelle dei famosi cartoni animati coreani.
Tra le vie di questo quartiere troverete numerosi ristoranti, sala da thè e negozietti dove poter acquistare oggetti tradizionali oppure noleggiare uno degli abiti tipici coreani ovvero l’hanbok. Se indosserete questo abito avrete la possibilità di accedere gratuitamente ai palazzi reali presenti nelle vicinanze.
Per gli amanti delle viste mozzafiato non può mancare la salita alla N-Seul Tower, una delle opere architettoniche più celebri dell’intera città. La torre è raggiungibile tramite una funivia e della cima dell’osservatorio si gode di una vista a 360° sull’intera Seul.
Gangam Style e tempio buddista
Se amate la cultura k-pop Gangnam è il luogo che fa decisamente al caso vostro. Questo distretto è stato reso celebre dal cantante Psy con la sua hit “Gangnam Style” ed è ricco di attrazioni: oltre che gli ultramoderni Coex small (uno dei centri commerciali più grandi di tutta la Corea) e il Samsung D’light Museum, potrete visitare una vera e propria oasi di pace, il tempio Bongeunsa.
Vi sembrerà strano trovare un tempio buddista in una zona costellata da grattacieli ma la storia ci racconta che il tempio di Bongeunsa esisteva quando tutto intorno c’era solo campagna. Il tempio è la meta perfetta per coloro che per qualche ora desiderano fuggire dai rumori di Seul e immergersi nella tranquillità di un luogo sacro.
L’originale architettura e la gigantesca statua alta 28 metri raffigurante Maitreya, il Buddha del Futuro contribuiscono a rendere il tempio di Bongeunsa una delle principali attrazioni di Seul.
A spasso tra i mercati tradizionali
Impossibile lasciare Seul senza aver visitato i suoi tradizionali mercati e tra tutti il più famoso è certamente quello di Namdaemun, considerato il mercato più grande dell’intero Paese. Qui è possibile trovare letteralmente di tutto, dai prodotti freschi della cucina coreana, passando per l’abbigliamento, l’oggettistica e persino articoli per la cucina.
Con oltre diecimila bancarelle Namdaemun Market è senza dubbio una delle attrazioni turistiche più importanti di Seoul ma se siete dei veri amanti dello street food allora il posto giusto per voi è Gwangjang. Più che di un mercato dovremmo parlare di un immenso ristorante all’aperto, all’interno del quale poter gustare tutti i piatti tipici della cucina sudcoreana.
Tra tradizione e innovazione
Progettata dall’archistar Zaha Hadid, il Dongdaemun Design Plaza è un’opera pensata come centro culturale, sede di mostre e convegni ma è diventata anche uno dei simboli della città di Seul.
Oltre allo stile moderno caratterizzato da forme lunghe e curve, ciò che colpisce di quest’opera è il contesto in cui è inserita, Dongdaemun è infatti uno dei quartiere più tradizionali di Seul e sorge proprio accanto alla porta di Gwanghuimun, una delle più antiche della città. Con quest’opera architettonica Zaha Hadid ha voluto coniugare la visione futurista coreana al profondo rispetto delle tradizioni, aspetto che da sempre contraddistingue il Paese.
Un’ultima passeggiata a Cheonggyecheon
Prima di salutare Seul recatevi nel quartiere di Cheonggyecheon e godetevi una romantica passeggiata lungo il suo piccolo fiume urbano. Un tempo questa zona era coperta da un’autostrada ma nel 2003 si è deciso di trasformarla in uno dei luoghi più suggestivi di Seul.
Il cemento ha lasciato posto ad uno splendido habitat naturale, che ha il vantaggio di rinfrescare l’intera zona e abbassare l’inquinamento. Non perdetevi inoltre il “Muro della Speranza”, una parete decorata con oltre 20.000 piastrelle di ceramica che rappresentano i desideri e le speranze di tutte le persone del Paese.
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