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L’inno dei partigiani di Valsesia saluta Costanza Nini Arbeja

A Oleggio tanti colori, nelle bandiere, nei gonfaloni, nei fazzoletti al collo

Generica 2020

Sono state le note di Bella Ciao e quelle di Valsesia (la canzone dei partigiani di Moscatelli) a salutare per l’ultima volta, a Oleggio, Costanza “Nini” Arbeja, tra le ultime protagoniste viventi della Resistenza nel Novarese.

Presidente onoraria dell’Anpi di Novara, era anche socia fondatrice e presidente onoraria dell’associazione culturale Stella Alpina di Pombia.
Il suo funerale è stato un un trionfo di colori, con gonfaloni, stendardi, bandiere, il tricolore,  la bandiera arcobaleno e tanti amici con il fazzoletto rosso dell’Anpi e della Stella Alpina, gli stendardi dei Comuni di Oleggio e Lonate Ceppino.

Dopo la funzione religiosa sono intervenuti il sindaco di Oleggio Andrea Baldassini, Michela Cella dell’Anpi di Novara, Pietra De Blasi e Piero Beldì.

«Cara Nini, ti porto i saluti e un grande abbraccio dell’Associazione Stella Alpina, di tutti i ragazzi che ti hanno conosciuto e che hai incontrato nelle scuole» ha esordito De Blasi per la Stella Alpina.
«Cara Nini, lasci un grande vuoto, sarà difficile abituarci alla tua assenza. Pensavamo che questo giorno non sarebbe mai arrivato, credevamo nell’impossibile. A te, Cara Costanza, che hai creduto fermamente che la Libertà è Vita che il coraggio non è declinato solo al maschile, va tutta la nostra riconoscenza e il nostro grazie».

costanza arbeja

È stato ricordato l’esordio come infermiera volontaria tra i partigiani di Nello, nella Valsesia di Cino Moscatelli, poi l’impegno solidale nel Dopoguerra a favore dei giovani di Borgosesia «rimasti orfani, che avevano in corpo ancora tutte le atrocità subite»: «Cercavano, finita la lotta partigiana, dopo la Liberazione, una direzione verso cui andare. Tu con l’ottimismo del tuo sorriso hai dato la speranza per ricominciare insieme». E poi ancora l’impegno con la Stella Alpina, per dare continuità alla memoria e portare l’esempio nelle scuole.

Sul sagrato c’era anche un violino, a ricordare una sua grande passione, come testimoniato da Alessandro Orsi presidente della sezione Anpi di Borgosesia. Anche il violino ha intonato le note di Bella Ciao e Valsesia, «il canto che lei amava in particolare», quello delle formazioni di Cino Moscatelli.

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it
Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare.
Pubblicato il 09 Maggio 2022
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