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L’hospice de La Provvidenza di Busto Arsizio rimarrà gratuito, grazie a Regione Lombardia

Da quando ha aperto ha dato sollievo a 180 malati terminali e alle loro famiglie, sempre gratuitamente con un importante sforzo economico. Ora, grazie alla contrattualizzazione con Regione Lombardia, la situazione si stabilizza

emanuele monti la provvidenza busto arsizio

Regione Lombardia ha contrattualizzato 8 posti per l’hospice della Rsa La Provvidenza e altri dieci posti letto per la parte residenziale. Questo significa che l’hospice “Il Nido” continuerà a rimanere gratuito per i famigliari che decideranno di affidare alle cure palliative un loro caro in fin di vita. L’annuncio è stato fatto questa mattina dal presidente della Casa di Riposo Romeo Mazzuchelli, insieme al direttore Luca Trama e al presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia, Emanuele Monti.

«L’Istituto La Provvidenza annuncia che, grazie al prezioso supporto e al sostegno del consigliere regionale Emanuele Monti, presidente della Commissione Sanità, Regione Lombardia ha potuto finalmente contrattualizzare gli otto posti disponibili nell’Hospice» – una notizia importante per la Provvidenza che in questi anni ha offerto le cure palliative ai parenti di circa 180 persone che sono state accompagnate verso la fine dei loro giorni tra le amorevoli cure del personale della rsa.

«E’ un progetto in cui abbiamo sempre creduto molto, offrendolo per questo in maniera totalmente gratuita. E siamo estremamente grati a Regione per aver creduto nel nostro Hospice e per aver deciso di contribuire a sostenere questo progetto virtuoso dedicato ai malati non guaribili e alle loro famiglie» – ha proseguito il presidente Mazzuchelli.

L’Istituto ha inoltre ricevuto un altro riconoscimento tangibile dell’importanza dell’operato della struttura con altri 10 posti letto della RSA che sono stati contrattualizzati facendo salire a 357 su 385 gli accreditamenti.

Nato 140 anni fa come “casa di riposo”, l’Istituto ha saputo crescere e migliorare continuamente, grazie all’impegno di tutti i dipendenti e collaboratori e al supporto delle istituzioni locali e la città di Busto Arsizio è sempre stata al fianco della casa di riposo dei bustocchi come ha confermato il sindaco Emanuele Antonelli: «Busto è la città dei fatti. I cittadini di Busto aiutano dove vedono che le cose sono fatte bene. L’hospice è la dimostrazione plastica di come funzionano le cose a Busto: si parte credendoci da soli e poi si ottengono i giusti riconoscimenti. Va detto che avere Emanuele Monti sul territorio è importante».

Proprio il presidente della Commissione Sanità ha voluto essere presente: «Quello che è stato detto sulla sanità lombarda dal Covid in avanti è propaganda. La sanità lombarda era e continua ad essere la migliore secondo molti indici che ne certificano la qualità delle cure, superiori alla media nell’88% dei casi contro il 62 di Emilia Romagna e Veneto e il 45% del Lazio. Il caso de La Provvidenza, tra le migliori rsa in Italia, non è isolato perchè in molte case di riposo lombarde si continua ad innovare e a rispondere alle esigenze mutevoli della geriatria».

Infine le parole di Monsignor Severino Pagani, prevosto di Busto Arsizio e membro del cda de La Provvidenza: «La provvidenza è una profezia per questa città. Percepisco ogni giorno di più la sofferenza che aumenta clinicamente ma anche socialmente. Di Busto ho capito che qui si lavora di più con la collaborazione che con le polemiche. La realtà è diventata sempre più complessa quindi serve un’intelligenza comune che in questa città non manca».

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
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Pubblicato il 17 Giugno 2022
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