Caldo e Covid: pronto soccorso da “bollino nero” e ambulanze sotto stress
Moltissime le richieste di soccorso alla centrale del 118. Nei mesi di giugno e luglio si sono registrate 700 telefonate di media al giorno contro le 550 degli anni passati. Lunghi tempi d'attesa nei PS
![ambulanze in coda](https://www.varesenews.it/photogallery_new/images/2020/11/ambulanze-in-coda-1186026.610x431.jpg)
Una media di 150 chiamate in più ogni giorno. L’emergenza caldo con la ripresa dei contagi covid stanno mettendo in seria difficoltà il sistema dell’emergenza sanitaria. I dati di Areu, l’Agenzia dell’emergenza urgenza regionale, dimostrano una crescita importante di attività in tutte le province lombarde. Nel territorio della Soreu dei Laghi ( che copre Varese, Como e Lecco) si è passati dalle 550 chiamate degli anni precedenti alle attuali 700.
A cascata, il problema si riversa sui pronto soccorso che da giorni sono da “bollino nero” con accessi superiori alla media stagionale. Alla base della crescita notevole, come dicevamo, ci sono sicuramente i nuovi contagi da Covid con l’aumento delle ospedalizzazioni ormai salite a oltre 1600. Ma è anche il caldo anomalo che sta creando molti problemi soprattutto alle persone più fragili, grandi anziani o over65 anni affitto da patologie croniche. Il caldo provoca disidratazione e scompensi.
Anche nei pronto soccorso della provincia di Varese sia dell’Asst Sette Laghi sia dell’ASST Valle Olona gli accessi sono notevolmente aumentati. In alcuni momenti il sistema è in difficoltà e le ambulanze stazionano nelle “camere calde” in attesa che la persona trasportata venga presa in carico. Il rallentamento contribuisce a rendere meno spedita l’attività delle centrali 118 chiamate a trovare mezzi di soccorso disponibili.
Non nasconde i problemi il direttore sanitario della Valle Olona Claudio Arici: « La nostra azienda ha un’importante carenza di alcuni professionisti. Attualmente sono circa 70 i medici in meno e i problemi maggiori sono proprio in pronto soccorso e in rianimazione e anestesia. Così tutto il personale medico ruota sui PS coprendo almeno il 65% dei turni necessari. In questo momento l’impegno del nostro personale è decisamente elevato. Io posso solo ringraziare tutti per la disponibilità e i grandi sforzi che vanno ben oltre l’ordinario».
Questo pomeriggio, mercoledì 27 luglio, al pronto soccorso di Busto Arsizio un codice verde aveva un’attesa di 6 ore mentre a Gallarate l’attesa saliva a 9 ore e a Saronno a 10 ore mentre per i codici gialli a Busto si prevedevano attese di 80 minuti, a Gallarate di 111 e a Saronno di 146. Nel presidio di Somma le attese dei covid verdi erano di questi due ore e di 30 minuti per i gialli.
I tempi di attesa on line della Sette Laghi non sono più accessibili ma già nel maggio scorso il direttore sanitario Maffioli aveva parlato di indici di affollamento grave o gravissimo da inizio anno e di attese medie per avere un letto in reparto di 28 ore all’ospedale di Circolo, 22 ore a Tradate, 18 a Luino, 13 ad Angera e 8 a Cittiglio.
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