Era il 25 luglio 1943 quando, alla notizia della caduta di Mussolini, la famiglia Cervi a Campegine offrì una pastasciutta con burro e formaggio a tuti i compaesani (fascisti compresi). Un momento di festa, ma anche di solidarietà in tempo di guerra, una speranza di ritrorno alla pace: quel gesto oggi rivive, di anno in anno, nell’iniziativa della “Pastasciutta antifascista” organizzata da circoli, associazioni, sezioni dell’Anpi in tutta Italia e anche oltre.

Non manca all’appello anche il coordinamento delle sezioni Anpi della zona del Castanese, che quest’anno terrà il momento conviviale unitario a Casorezzo, all’area feste di piazza I Maggio, ovviamente nella data del 25 luglio, a sera.

La pastasciutta è offerta da Anpi e sarà disponibile in versione “classica” della famiglia Cervi (solo burro e parmigiano) oppure con pomodoro, con pomodoro piccante, in versione vegano o anche senza glutine, per essere il più possibile inclusiva.
Con 6 euro si potrà poi avere il resto del menù: bruschette al pomodoro e humus di ceci, anguria o melone, salame al cioccolato.

La serata sarà accompagnata dalla musica dei SottoScritti.

Prenotazione obbligatoria per la cena: progettoanpinveruno@libero.it – 338 3021457 – 339 7524991