La Pro Patria si prepara al ritiro: 22 i convocati, Giovanni Fietta nuovo capitano
Tanti i protagonisti della giornata pre-ritiro, in attesa del ritorno di Vezzoni. Capitan Fietta: "Siamo un gruppo solido", Del Favero: "Fondamentale la fiducia di Turotti". Ndrecka: "Kolaj e Caprile mi hanno parlato bene di questa piazza"
Entusiasmo e voglia di riprendere a correre per stupire sul rettangolo di gioco quando sarà il momento di scendere in campo, sperando faccia un po’ meno caldo. Alla viglia della partenza per il ritiro a Sondalo, in attesa che il calciomercato completi la rosa, la Pro Patria ha stilato la lista dei tigrotti convocati che parteciperanno alla pre-season sotto gli occhi e la guida del nuovo allenatore Jorge Vargas.
Tante le voci – alcune nuove, tra accenti toscani e sudamericani, altre invece storiche e dalla cadenza bustocca – che nella conferenza di oggi – lunedì 18 luglio – si sono alternate ai microfoni della sala stampa, prima che il pullman parta per l’Alta Valtellina.
Come da consuetudine la prima a inaugurare la giornata aperta alla stampa è stata la presidente Patrizia Testa, la quale come nel giorno “dell’insediamento-bis” ha ricordato la necessità della società di lasciarsi il passato alle spalle per guardare al futuro senza “promettere la luna o voli pindarici, ma con la voglia di far bene. Perché la Serie C è ormai una categoria ben cucita sulla Pro Patria“. «Se è vero che l’appetito vien mangiando, allora sono pronta a sedermi al tavolo» ha commentato Testa, utilizzando ancora una volta una metafora gastronomica, uno stile semplice ma efficace.
CONVOCATI:
Portieri: Giulio Mangano 1999; Mattia Del Favero 1998; Enzo Cassano 2004
Difensori: Stefano Vaghi 2001; Moris Sportelli 2001; Stefano Molinari 2000; Lorenzo Saporetti 1996; Manuel Lombardoni 1998; Andrea Boffelli 1997; Giovanni Fietta 1984
Centrocampisti: Filippo Ghioldi 1999; Tommaso Brignoli 1999; Gianluca Nicco 1988; Luca Bertoni 1992; Leonardo Piran 2003; Ramon Caluschi 2004; Davide Ferri 2002; Angelo Ndrecka 2001
Attaccanti: Leonardo Stanzani 2000; Sean Parker 1997; Alessandro Piu 1996; Davide Castelli 1999
352 di spinta e possesso, Vargas: “Linea difensiva sarà più alta”
A suscitare ancora tanta curiosità è senza dubbio il nuovo allenatore Jorge Vargas, uomo mite, la cui parola d’ordine sembra essere “tranquillità”.
Se nella giornata di presentazione l’ex centrocampista della nazionale cilena aveva predicato continuità nel segno del 352, a distanza di due settimane, oggi il mister ha dato nuove indicazioni sull’impronta che vuole lasciare impressa nel modo di giocare dei tigrotti.
«Ho visto le partite dell’ultima stagione e anche alcune con Javorcic in panchina – spiega Vargas – Proveremo ad alzare la linea difensiva. Penso che ci siano a disposizione i giocatori per fare un tipo di gioco più aggressivo, cercheremo maggior possesso palla e di recuperarla quando non sarà sotto il nostro controllo».
Fondamentale sarà dunque il ritorno in campo di Manuel Lombardoni, difensore abile nell’anticipo e ideale per tenere la difesa alta, vero colpo nel reparto difensivo bianco-blu dopo il brutto infortunio che lo ha tenuto relegato in tribuna per tutta la passata stagione.
«Aspettiamo Manuel con calma e tranquillità, viene da un bruttissimo infortunio ma ha delle caratteristiche importanti per noi. Chi sarà il portiere titolare tra Del Favero e Mangano? Bella domanda – risponde ridendo Vargas, forse con astuzia, forse con sincerità -. Valuteremo con calma (e tranquillità) durante il ritiro, come per le altre scelte».
Mercato, Turotti: “Vezzoni torna, non abbiamo esuberi”
Con ancora il cantiere della rosa in allestimento, il direttore sportivo Sandro Turotti non si è sottratto a qualche domanda di calcio-mercato, facendo il punto sulla rosa a partire dall’ormai imminente annuncio dell’argentino Franco Vezzoni dopo gli addii degli esterni Luca Pizzul e Leonardo Galli.
«Dopo quanto successo la scorsa stagione poter ricominciare tutti insieme una nuova stagione è già una cosa davvero positiva – commenta Turotti, fresco di rinnovo triennale -. Il mercato è molto condizionato dai giovani e dall’obbligo di farli giocare. Noi siamo contenti di averne valorizzati, per ultimi Caprile e Pierozzi, quest’ultimo partito titolare in una delle ultime amichevoli della Fiorentina».
«Prossime mosse ? Non abbiamo nessun giocatore in “esubero”, già in giornata dovremmo definire in via ufficiale il ritorno di Vezzoni in fascia, batteria per la quale abbiamo preso anche Ndrecka. A centrocampo manca ancora almeno una pedina per far reparto con Nicco, Bertoni, Ferri, Ghioldi e Brignoli, giocatore sfortunato dal punto di vista degli infortuni ma che si merita di giocarsi una nuova opportunità. In attacco conferma per il reparto della scorsa stagione, a Castelli, Parker, Stanzani e Piu per il ritiro si aggiungerà anche Giorgio Citterio, giovane 2003 del Como che farà la preparazione con noi. Valuteremo poi quale sarà il percorso migliore per lui».
Fascia da capitano e rinnovo del contratto per Giovanni Fietta
Giornata speciale anche per Giovanni Fietta, che alla soglia delle 38 primavere ha firmato il rinnovo del contratto fino al 2023 e ha ereditato la fascia da capitano di Ricky Colombo, già indossata nel corso della passata stagione.
«Adesso sono il vecchietto e l’esperto del gruppo, ma la fascia non pesa – dice il numero 16, impiegato la scorsa stagione come centrale della difesa a tre, ma all’occorrenza schierato anche mezzala e regista -. Continuerò a fare quello che ho fatto negli anni scorso aiutando la squadra, questo è il compito del capitano. Come sempre giocherò dove ci sarà bisogno e dove dirà il mister. Ė importante che questo gruppo abbia già consolidato una mentalità molto sana, fatta di sacrificio. Sarà necessario il sacrificio di tutti per affrontare il campionato, che quest’anno sarà ancora più difficile con l’arrivo di squadre come Novara e Pordenone, in attesa che siano ufficializzate le squadre del girone».
La parola ai nuovi arrivati; Del Favero: “Fondamentale la fiducia di Turotti”
La parola infine è spettata anche ai due primi colpi del calciomercato, il portiere Mattia Del Favero e l’esterno sinistro albanese Angelo Ndrecka, entrambi alla ricerca di stabilità e titolarità in campo.
«Fin dal primo momento mi ha colpito la fiducia del direttore – ha detto il numero 1, arrivato in prestito dalla Juventus -. In questo momento (dopo l’esperienza da secondo in Serie B) avevo davvero bisogno di trovare un ambiente come quello che c’è qui a Busto Arsizio. Che impressioni ho avuto della squadra quando l’ho affrontata da avversario? Il livello è superiore a quello che si può pensare fuori dagli spogliatoi».
Voglia di rilancio anche per Ndrecka, giovane ma estremamente determinato, a tal punto da considerare un capitolo chiuso l’esordio in Serie A con la maglia del Chievo appena diciassettenne.
«Per vari motivi l’anno scorso a Teramo non ho giocato ma adesso il mio presente è la Pro Patria – Ho avuto modo di confrontarmi con Kolaj e Caprile, che ho conosciuto a Verona, tutti e due mi hanno consigliato questa piazza, parlandomene molto bene. Nel 352 il ruolo da esterno è molto importante e richiede tanta corsa, non mi sottraggo ai compiti, ma nello specifico a me piace molto attaccare, puntare l’uomo, andare sul fondo e crossare. A chi mi ispiro? Il mio idolo è Cancelo, lo considero il terzino più forte del mondo, non è solo un terzino ma è un calciatore completo che può giocare in qualsiasi ruolo».
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