Ottaviani lavora alla giunta di Cassano Magnago: “Ancora qualche giorno”
Il sindaco, a una settimana dalla proclamazione, prende ancora un po' di tempo. "Competizione" tra Fratelli d'Italia e Progetto 2032
«Ancora qualche giorno e poi la città conoscerà la squadra di giunta e il metodo di lavoro». Il sindaco di Cassano Magnago Pietro Ottaviani sta lavorando ancora alla composizione della giunta: è passata una settimana dalle elezioni ed entro settimana prossima (al massimo) si deve arrivare al primo consiglio.
Il Testo Unico degli Enti Locali (la Legge che regola il funzionamento del Comune) prevede infatti che la prima seduta di insediamento “deve essere convocata entro il termine perentorio di dieci giorni dalla proclamazione [del sindaco, avvenuta lunedì 27 giugno, ndr] e deve tenersi entro il termine di dieci giorni dalla convocazione”.
Ottaviani potrebbe arrivare prima a definire il suo gruppo di lavoro: «Sto lavorando per una squadra competitiva pronta a guidare con me cinque anni di sfide. Sono uno che chiede tanto ai collaboratori e punta a deleghe molto specifiche e con obiettivi chiari.Serve il meglio in ogni settore» conclude il sindaco.
Quanto alla composizione, per ora non si possono fare che ipotesi. Primo: la giunta è composta da cinque membri oltre al sindaco e l’assetto generale – visti i risultati elettorali – dovrebbe essere orientato a uno schema che preveda due assessori della lista Poliseno, due di Progetto Cassano 2032 e uno di Fratelli d’Italia.
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Progetto 2032 è entrato in seconda battuta nella coalizione (con l’apparentamento al ballottaggio) ma ha avuto un ruolo “pesante” nel tirare la volata a Ottaviani: un assessore di Progetto 2032 potrebbe dunque avere anche la carica di vicesindaco.
Ma la questione vicesindaco resta un “nodo”: all’opposto Fratelli d’Italia anche lo rivendica in virtù della sua “fedeltà” al gruppo Poliseno-Ottaviani, unico partito del centrodestra a rimanere nelle file dell’alleanza che si è poi caratterizzata soprattutto come civica (nelle parole del sindaco).
Per il resto, la composizione deve fare i conti anche con gli equilibri di genere: vuol dire che – per Legge – nella squadra dovrebbero esserci o tre uomini e due donne o, all’opposto, tre donne e due uomini. I nomi potrebbero essere cercati in parte tra gli assessori uscenti del “gruppo Poliseno” (Alessandro Passuello, Anna Lodrini) e nuovi innesti, persone che già avevano – da consiglieri – deleghe o incarichi specifici (Edoardo Franchin, Massimo Zaupa, Luisa Savogin) o magari new entry assolute ma premiate dal risultato elettorale.
Edoardo Franchin (FdI) al momento della firma con cui l’ex sindaco Poliseno lo nominava consigliere delegato alla sicurezzaTra le new entry ovviamente ci sarebbero quelli di Progetto 2032: prima di tutto il candidato sindaco Rocco Dabraio, che potrebbe avere appunto la carica di vicesindaco. L’altro assessore potrebbe essere Maurizio Tosatti oppure Mariangela Calì, nel gruppo di vertice più ristretto della lista.
Nel computo delle posizioni va messo anche il posto di presidente del consiglio comunale. In questa logica, c’è chi sostiene una composizione delle posizioni che veda un equilibrio politico in posizione di vertice: tre posti (sindaco, vicesindaco e presidente dell’assemblea) per le tre forze di maggioranza. A questo punto resta da capire come andrebbe a risolversi la competizione “interna” tra Fratelli d’Italia e Progetto 2032.
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