British Airways sospende i voli da Heathrow per mezza Europa, Milano compresa
I voli su queste città continueranno ad esserci: vengono riprogrammati da Gatwick e London City. Ma è un segnale dell'instabilità che continua negli aeroporti e nei cieli europei
Non c’è pace nei cieli d’Europa, in una estate particolarmente complicata. Uno dei “nodi” più problematici rimane il Regno Unito, in particolare l’aeroporto di London Heathrow , per il sommarsi di una serie di problemi a terra: dopo settimane di disagi, la compagnia aerea britannica British Airways ha sospeso temporaneamente le vendite dei biglietti per i voli “a corto raggio” dallo scalo principale del Regno Unito.
Fino al prossimo 15 agosto non sarà possibile acquistare biglietti per voli della compagnia da Heathrow a città che si trovano nel giro di circa tre ore di volo: nel novero finiscono molte destinazioni europee, come Zurigo, Parigi, Berlino, Francoforte e la stessa Milano (British opera su Linate e su Malpensa). I voli su queste città continueranno ad esserci: vengono riprogrammati da Gatwick e London City.
I problemi di Heathrow sono legati alla mancanza di personale aeroportuale e si sono presentati già a partire dall’enorme numero di viaggiatori in occasione del “ponte” del Giubileo della Regina Elisabetta, a fine maggio-inizio giugno: a partire da quella data ad esempio hanno iniziato ad accumularsi centinaia, poi migliaia di bagagli non smistati.
Le difficoltà dell’aviazione civile in Europa
Le difficoltà gestionali hanno comportato un carico aggiuntivo sui lavoratori e questo ha innescato rivendicazioni e scioperi: è una dinamica che stanno registrando anche altri scali e compagnie aeree (soprattutto low cost) in tutta Europa, dopo che nel periodo Covid (2020-21) aeroporti e vettori avevano drasticamente ridotto il personale. Questa estate la domanda in aviazione è aumentata significativamente e le società hanno però faticato a trovare personale, che si è orientato su settori più stabili e, per alcuni, più remunerativi.
I problemi nell’aviazione – che è un sistema molto interconnesso, come ovvio – hanno riguardato tutta Europa e in parte anche gli Usa. In Europa i Paesi più “instabili” sono stati il Regno Unito e, in particolare a luglio, la Spagna, tra disagi e scioperi programmati.
Le limitazioni ai voli a Heathrow
Tornando a Heathrow, tre settimane fa l’aeroporto aveva deciso di limitare fino all’11 settembre il numero di persone in partenza dallo scalo, fino a un massimo 100mila al giorno.
Nelle ultime settimane British Airways aveva già tagliato circa 30mila voli previsti tra aprile e ottobre a causa dei molti ritardi e del numero eccezionale di cancellazioni. Secondo il Guardian anche dopo il 15 agosto la compagnia potrebbe continuare a limitare la vendita dei biglietti nei giorni o nei periodi più trafficati, per far fronte all’instabilità del sistema.
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