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Da Sierre a Cassano Magnago: 190 chilometri per una giornata tutta rosa

Il percorso della tappa "varesotta" del Giro 2023 prevede la salita del Passo del Sempione. Toccata la sponda piemontese del Verbano, poi Sesto, Vergiate, Albizzate, Carnago e l'arrivo

Ciclismo giro d’Italia

Bentornato Giro d’Italia: con la scelta di Cassano Magnago come sede di arrivo della 14a tappa – sabato 20 maggio – la corsa rosa tornerà a proporre un arrivo nella nostra provincia, una circostanza che mancava da diversi anni ovvero dal 2008 quando – in previsione dei mondiali di pochi mesi dopo – si arrivò a Varese con il successo del tedesco Jens Voigt.

La frazione con arrivo a Cassano Magnago sarà relativamente semplice per i corridori, tanto che nella guida ufficiale del Giro (il cosiddetto “Garibaldi”) è segnata con due stelline su una scala che va da uno a cinque. Il percorso infatti non presenterà grandi difficoltà altimetriche con l’eccezione del passo del Sempione che però verrà affrontato nella prima parte e quindi non dovrebbe incidere più di tanto sul risultato finale.

Il Sempione non è casuale ma segnala il fatto che la tappa scatterà dalla Svizzera: la partenza è infatti fissata a Sierre, località del Canton Vallese che si trova nei pressi di Crans Montana dove è fissato l’arrivo della tappa precedente. Una giornata dura, quella di venerdì 19, con il Gran San Bernardo e la Croix de Coeur.

Dopo il via i corridori si dirigeranno verso Briga dove inizierà la scalata al Sempione: 20 chilometri che porteranno da quota 683 della località vallesana ai 2.004 metri del celebre Simplonpass. Un passaggio importante per la classifica degli scalatori che troveranno parecchi punti in palio. Poi la discesa ancora in terra elvetica sino al confine con l’Italia (quota 800 metri) nei pressi di Iselle da cui si scenderà prima a Varzo, poi a Crevoladossola e infine a Domodossola: da qui in poi la corsa sarà pressoché sempre pianeggiante.

Il tracciato infatti prevede che i corridori si dirigano verso la sponda piemontese del Lago Maggiore passando da Premosello Chiovenda, Mergozzo, Fondotoce, Feriolo, Stresa, Lesa e Arona. L’ingresso nel Varesotto sarà da Sesto Calende con poco più di 30 chilometri residui. Il gruppo pedalerà quindi verso Vergiate, poi toccherà Albizzate, Carnago, Peveranza e infine Cassano Magnago dove sarà posto l’arrivo al termine di 194 chilometri di corsa per un dislivello calcolato in 1.600 metri.

Soluzione per velocisti? Forse, perché il Sempione e le due settimane di gara già nelle gambe dei “girini” potrebbero favorire piuttosto una fuga da lontano. Ovviamente bisognerà considerare quale sarà la classifica in quel momento per ipotizzare eventuali azioni degli uomini di classifica anche se probabilmente saranno altre le giornate di battaglia.

Il Giro 2023 scatterà dall’Abruzzo il 6 maggio con la cronometro tra Fossacesia Marina e Ortona e terminerà a Roma (che ha scavalcato Trieste… in volata per ospitare l’ultima tappa) domenica 28 maggio dopo 3.482 chilometri in sella. Campo Imperatore, la crono di Cesena, Crans Montana, Bergamo, Monte Bondone, Val di Zoldo, Tre Cime di Lavaredo e la crono del Monte Lussari saranno gli arrivi dove la classifica subirà gli scossoni più importanti.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it
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Pubblicato il 17 Ottobre 2022
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