La Pallamano Cassano Magnago non regge all’onda d’urto di Pressano (25-30)
Match combattutissimo e sul filo del rasoio al palazzetto Tacca, conclusosi 25-30 per gli ospiti, che hanno avuto la meglio dopo un primo tempo equilibrato
Una partita pesantissima quella tra la pallamano Cassano Magnago e il Pressano quella di oggi pomeriggio, sabato 22 ottobre, conclusasi 25-30 per gli ospiti gialloneri.
Se nel primo tempo le squadre si sono misurate sotto una situazione di equilibrio e i vantaggi ottenuti non sono stati netti, merito dei portieri Luca Monciardini e Nikolaos Loizos (il primo ha intercettato 13 tiri, di cui uno spettacolare nel secondo tempo su Nicklass Andreasson che aveva rubato la palla all’attacco lombardo che giocava con l’extraplayer: Monciardini è corso in campo ed è riuscito a parare un goal che sembrava scontatissimo; l’estremo difensore greco, invece, ne ha parati 15, l’ultimo il rigore di Federico Mazza al 55.19′), entrambi in gran forma.
Nel secondo tempo la situazione si è scaldata parecchio. Soprattutto per la difesa trentina, che ha alzato l’attenzione e la forza risultando quasi impenetrabile; mentre in attacco, attirando i difensori lombardi in posizioni più centrali, i gialloneri riuscivano a liberare le ali, rendendole protagoniste assolute del secondo tempo.
Diversa la situazione della difesa amaranto, che era ben compatta al centro ma lasciava scoperte le ali, al punto che nel secondo tempo i vantaggi ottenuti dai gialloneri provenivano proprio dalle posizioni laterali: nella seconda mezz’ora di gioco, inoltre, i lombardi in difesa hanno perso di intensità e riuscivano a bloccare meno gli attaccanti avversari. A rendere ancora le cose più difficili, a partire dal secondo tempo i cassanesi si sono scontrati con una difesa pressante altissima che impediva loro di portare a frutto dei tiri importanti per risalire nel punteggio. Così Cassano ha perso il controllo del match e non è riuscito né a interpretare la partita né a mettere in campo una strategia precisa, limitandosi quindi a rincorrere gli avversari e a tentare di arginare i danni subiti.
In ottica classifica, la vittoria pressante vuol dire avere un aggancio nei confronti del Bolzano e quarto posto a una sola distanza, complice anche il pareggio di Conversano sul campo di Merano; i cassanesi, invece, fermi a 6 punti sono davanti a Rubiera che è quartultima – e molto vicina alla zona play-out – e sono stati superati dai siracusani di Albatro che ha espugnato il pala Gasteiner di Bolzano (29-23) e conquistando 7 punti in classifica.
PRIMO TEMPO
La prima mezz’ora di gioco è stata caratterizzata da un punteggio in equilibrio, con da una parte il Pressano con una difesa più alta volta a infastidire i padroni di casa e con una rimessa più veloce e intuitiva, dall’altra il Cassano ha optato per una difesa schierata sul 6-0 e un attacco più tattico e razionale.
Nel primo quarto d’ora nessuna delle due squadre ha ottenuto un vantaggio netto, con tanti momenti di parità: il pivot giallonero Pascal D’Antino ha realizzato il 3-3 nella porta di Luca Monciardini su assist dei centrali che avevano rubato la palla ai cassanesi in attacco (6.40’); il centrale Giacomo Savini all’8.57 ha segnato il 4-4 beffando il portiere greco Loizos.
Il testa a testa è proseguito per il secondo quarto d’ora: l’ala Filippo Branca ha segnato il 5-5 nel 10’, Savini il 6-6 all’11’. Gli ha risposto Alessandro Dallago al 13.10’ riportando il pareggio: 7-7.
Il massimo vantaggio, un break di 2-0, è stato ottenuto da Pressano al 22’ dopo i due gol consecutivi di Nicola Rossi (10-11) al 19’ – il secondo gol dopo aver rubato la palla all’amaranto Simone La Bruna che stava andando all’attacco – e dal rigore di Pascal D’Antino.
Dopo il provvidenziale break del 22.15’, i lombardi hanno ricucito il break portandosi a -1 (12-13) a quattro minuti dalla fine, grazie ai gol di Branca e Federico Mazza. Il goleador amaranto al 26’ ha segnato il gol del 13-13 con una bellissima azione in elevazione, dopo che il tentativo precedente era stato intercettato da Loizos.
Al 27’ il trentino D’Antino ha ricevuto due minuti di ammonizione (e il cartellino rosso) per una brutta presa su Saitta mentre stava partendo per un contropiede veloce. Saitta si è poi vendicato e ha segnato all’ultimo minuto il gol del 14-13.
La prima mezz’ora di gioco si è conclusa 14-13 per Cassano Magnago.
SECONDO TEMPO
Dall’inizio della seconda mezz’ora di gioco il Pressano, agguantato il pareggio 14-14 allo scadere del primo minuto, grazie al rigore dello svedese Nicklas Andreasson, ha iniziato a staccare i padroni di casa, che hanno così perso il controllo del match: all’immediata risposta amaranto, grazie al gol di Branca in contropiede che ha riportato la squadra sul +1 (15-14 al 33′), i pressanesi Nicola Rossi e D’antino, hanno ribattuto colpo su colpo (tra cui un rigore di Rossi al 37′).
A venti minuti dalla fine della gara Pressano conduceva il gioco 16-19, con un ulteriore rigore segnato dal pivot Sontacchi; il morale dei cassanesi, vista la rimonta repentina portata avanti dagli ospiti, ha subito un forte freno: i gialloneri hanno intensificato il muro difensivo, ostacolando fin da subito l’azione di gioco cassanese e rendendo loro le cose difficilissime al puntola dover tirare “alla cieca” oppure non in posizioni ottimali, e quando in porta si trova un esperto come Loizos ogni palla che non è scagliata con potenza e precisione è una palla persa.
I due rigori consecutivi del bomber Mazza (uno al 43′, l’altro al 45′) e il pallonetto di Giacomo Visentin, hanno ricucito il gap e portato il Cassano a -1 (20-21), ma questo non è bastato a far vacillare i trentini che, anzi, in pochi minuti hanno inzuccato quattro reti e segnato il +4 (Sontacchi, Nicola Rossi, )a meno di undici minuti dalla fine (21-25), dando una grande prova di resistenza mentale e di interpretazione – anche fisica – del gioco.
Negli ultimi e concitati minuti Nicolò Riva ha dato il cambio a Monciardini in porta (Riva ha parato tre tentativi di gol dei trentini), ma ormai era chiaro che la rimonta era impossibile, anche a causa degli errori in attacco (ad esempio i due tiri di Visentin dall’ala deviati dal primo palo o il rigore di Mazza parato al 55.19′) e della ormai smagliata difesa lombarda: il centrale argentino Juan Francisco Ceccardi ha segnato ancora il solco del +4 al 51′ (22-26); gli ha risposto Saitta poco dopo (23-26), ma il suo goal è stato immediatamente vanificato da Nicola Rossi al 52′, riportando il punteggio 23-27.
Un logorio fisico e mentale che si è protratto fino alla fine: dopo il recupero di Visentin al 54′ (24-28) c’era ancora tempo per provare a segnare ma ormai il destino sembrava irreversibile.
Il match si è concluso 25-30 per Pressano.
I MIGLIORI IN CAMPO
Per la squadra cassanese i migliori in campo sono stati Federico Mazza, con 8 goal (di cui 5 rigori), e Giacomo Savini con 6. Entrambi indispensabili sia per il punteggio sia per tenere alto il morale dei compagni, ancora una volta sono decisivi per il risultato del match e si dimostrano trascinatori della squadra, ma non possono fare tutto loro. Oltre a loro, solo le ali sono riuscite (a segnare sono stati Filippo Branca, Giacomo Visentin e Gabriele Saitta) ma non è stato abbastanza; buona prova di Stefano Bassanese schierato da coach Matteo Bellotti in posizione di centrale e terzino, anziché all’ala.
Goleador dei gialloneri è Nicola Rossi, con 8 reti.
TABELLINO CASSANO MAGNAGO – PRESSANO 25-30 (14-13)
CASSANO MAGNAGO: Luca Monciardini, Nicolò Riva, Germano Albanini, Federico Mazza (8), Giacomo Savini (6), Mattia Dorio, Usman Kabeer (1), Stefano Bassanese (1), Simone La Bruna, Giacomo Visentin (2), Gabriele Saitta (4) e Filippo Branca (3)
PRESSANO: Nikolaos Loizos, Alessandro Dallago (3), Pascal D’Antino (4), Nicola Rossi (8), Gabriele Sontacchi (4), Nicola Moser (3), Nicklas Andreasson (4), Juan Francisco Ceccardi (4)
1 tempo: 14-13
2 tempo: 25-30
Arbitri: Cardone C. e Cardone L.
Ammonizioni: cartellino rosso a Pascal D’Antino (26.33′) e Mattia Dorio (35.33′) – 2 minuti a Gabriele Saitta (40.07′), Federico Mazza (10.28′), Nicola Rossi (1.08′), Pascal D’Antino (15.17′), Gabriele Sontacchi (43.09′), Juan Francisco Ceccardi (8.57′)
LA SESTA DI CAMPIONATO
Il match più combattuto della giornata, quello tra Alperia Merano e Conversano, si è concluso con un pareggio (23-23); Fondi ha avuto la meglio in casa contro Romagna (27-24), mentre Sassari ha doppiato Campus Italia (40-20). Brixen ha sconfitto Carpi imponendosi ancora una volta alla testa della classifica (34-23); identico risultato per Fasano-Rubiera (34-23). Inaspettato invece il risultato in casa Bolzano, con gli altoatesini sconfitti da Albatro (23-29).
La classifica aggiornata alla sesta di campionato: Brixen (12), Fasano (10), Raimond Sassari (9), Conversano (9), Bolzano (8), Alperia Merano (8), Pressano (8), Teamnetwork Albatro (7), CASSANO MAGNAGO (6), Secchia Rubiera (3), Fondi (3), Campus Italia (1), Carpi 0, Romagna 0
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