La pallamano Cassano Magnago la spunta a Fondi (23-25) e blinda il posto in Coppa Italia
Gli amaranto hanno superato l'incognita prova a Fondi riuscendo a controllare il match per tutto il tempo (p.t. 11-12), senza farsi impaurire dai guizzi pericolosi di Fondi che tentava di ribaltare il gioco a suo favore. Ottima dimostrazione di carattere e maturità, che gli garantisce anche il posto alle finals di febbraio
Una vittoria che proietta gli amaranto alle finals 8 di Coppa Italia di febbraio quella di questo pomeriggio, sabato 26 novembre, contro la neo-promossa Fondi. Un risultato (23-25) che, anche se non larghissimo, che rinvigorisce i ragazzi di coach Matteo Bellotti dopo un periodo durissimo costellato di sconfitte o di amari pareggi. (Foto di Alessio Lucchetti)
La pallamano Cassano Magnago si è imposta fin dall’iniziocon un brillante e schiacciante break di 6-0 nei primi dieci minuti del match (7-1) e mantenendo il piglio e l’intensità per tutto il primo tempo (11-12), nonostante la rimonta ottenuta con forza e coraggio dai laziali.
Più difficile, invece, il secondo tempo quando i padroni di casa hanno rialzato fieramente la testa e ribaltato un match che sembrava segnato in pieno favore degli amaranto. Al 32′ il sorpasso di Fondi (13-14), ma Cassano non ha mollato l’osso ed è rientrato in partita. Al 42′ con il break di 2-0 (16-18) segnati da Federico Mazza e Usman Kabeer, tentando poi l’allungo fino al +3 negli ultimi dieci minuti (19-21).
Recuperato lo shock iniziale, Fondi si è dimostrata una avversaria arcigna e agguerrita, riuscendo a costituire una difesa ben più organizzata in grado di bloccare molto spesso l’attacco amaranto, specialmente nel secondo tempo dove ogni punto era vitale. A complicare ancora di più il gioco, la bravura del portiere laziale Facundo Garcia, che ha intercettato ben 11 reti (7 nel secondo tempo).
Dall’altra parte anche Luca Monciardini era in splendida forma, riuscendo a parare 12 tiri, insieme a Nicolò Riva che lo ha sostituito negli ultimi dieci minuti del match parando 2 reti. Negli ultimi quindici minuti del secondo tempo, Cassano ha avuto enormi difficoltà in attacco, anche a causa della bravura di Facundo Garcia tra i due pali: indimenticabile il pareggio sul tiro di Usman Kabeer dell’ipotetico +3, quando i roster erano 20-22, che ha dimostrato quanto Cassano non dovesse dare per scontato il risultato della partita a suo favore.
PRIMO TEMPO
Partenza folgorante per gli amaranto, che hanno iniziato con il piede giusto sia in attacco sia in difesa prendendo immediatamente il controllo della partita. La carta dell’esperienza maturata negli anni di militanza in A1 è servita ai cassanesi per imporsi e dimostrare ai padroni di casa, sotto shock, di che pasta sono fatti: nei primi dieci minuti Cassano ha staccato Fondi di 6 punti (7-1) con la partecipazione di tutto il roster, da Giacomo Savini a Federico Mazza.
Una partenza decisamente difficoltosa per i laziali, ma che sono rimasti fortemente in partita e, complice la doppia superiorità numeri grazie ai due minuti inferti a Mattia Dorio e a Savini fino al 14′, hanno recuperato con un mini break di 4-0. Reti firmate dall’ala Luciano Zizzo, Luigi Arena e Hamza Fredj al 16′ (5-7).
Dopo il rigore del cecchino Federico Mazza al 17′ (5-8), Cassano ha ripreso a scappare incassando altri quattro goal e doppiando i padroni di casa: 5-10 allo scadere del 18′ (realizzate da Usman Kabeer e Savini). Dopo l’azione caparbia di Arena al 19.27′ del -4 (6-10), Fondi ha macinato pian piano il riavvicinamento ai lombardi, portandosi sotto di un solo goal a quattro minuti dalla fine (9-10), grazie a Hamza Fredj, a Zizzo e al capocannoniere del campionato Tomas Valentin Canete. La ripresa laziale è stata favorita soprattutto dal calo di intensità della difesa lombarda, che non era più fisicamente prestante come all’inizio, e che si è riflessa anche in attacco dove Dorio e compagni hanno visto molte azioni e tentativi di rete spegnersi rapidamente.
Da qui la reazione d’orgoglio cassanese grazie alla doppietta di Mazza, il primo goal realizzato in elevazione e pieno di incontrastabile furor: 9-12, due minuti scarsi alla fine.
Hanno ribattuto Adel El Sabbagh e Canete, dimostrando agli amaranto che la partita era più che aperta. Il primo tempo si è concluso 11-12 per Cassano Magnago.
SECONDO TEMPO
Fondi è rientrato sul campo con forza e determinazione, riuscendo a conquistare con un mini break di 2-0 nei primi minuti il vantaggio (13-12) firmato da Canete, il primo della partita (e l’unico, piccolo spoiler). Una superiorità immediatamente recuperata dagli amaranto con il 13-14 firmato dal goal di Savini sul secondo palo al 34′. Cassano, rispetto al primo tempo, ha visto la propria capacità realizzata in attacco affievolirsi e si è dovuto scontrare con una difesa latina molto più in grado di leggere gli schemi offensivi dei lombardi.
Dal 35′ è stato Canete show, con un pericolosissimo triplete che al 41′ ha riagguantato il pareggio (15-15) e spaventato i cassanesi: il capocannoniere si è preso personalmente la responsabilità dei goal di Fondi. Gli ha risposto l’ex capocannoniere Mazza (attualmente terzo dopo Marko Prandzic) con un mini break di 2-0 (al 42.47′) riconquistando il vantaggio lombardo, 16-18: un vero e proprio scontro tra titani cecchini.
Nonostante le difficoltà aumentate e la strada della vittoria lastricata di errori e pericoli costanti, gli amaranto sono riusciti a tenere saldamente le redini della partita; nell’ultimo quarto d’ora per i lombardi è stato molto più difficile fare goal, sia per la stanchezza sia per l’imprecisione dei tiri, ma soprattutto per la bravura di Garcia sempre in partita pronto a mettere una pezza laddove la difesa di Fondi veniva meno.
Al 53′ è arrivato il goal di Hamza Fredj del -2 (20-22), forse il punto che ha fatto da una parte sperare Fondi di poter ancora riprendere gli avversari e riportarsi in vantaggio, chiudendo il match con una vittoria, dall’altra ha fatto tremare i lombardi che, però, non hanno perso lucidità e hanno sferrato le ultime cartucce: il rigore di Mazza al 56.27′ ha riportato gli amaranto sul +2 (21-23), che ha riportato speranza dopo il goal mancato di Kabeer sul 20-22 parato da Facundo, demoralizzando fortemente i compagni e presentandosi come un segno infausto per la fine della partita.
Hanno seguito il cecchino l’ala Stefano Bassanese e Savini al 59.20′, blindando il risultato e concludendo, finalmente, la gara con una vittoria.
Il match è finito 23-25 per Cassano Magnago.
I MIGLIORI MARCATORI DELLA PARTITA
Federico Mazza, oggi in ottima forma, si è dimostrato il miglior marcatore della partita con 9 reti (di guidi cui 4 rigori), seguito a ruota da Jack Savini con 5 reti (il più bello quello al 34′ in elevazione e centrando la parte alta del palo sinistro). Canete, pur essendo il miglior tiratore di Fondi con 7 reti, non è riuscito a superare Mazza nel loro scontro personalissimo tra best scorer del campionato.
TABELLINO FONDI – CASSANO MAGNAGO 23-25 (11-12)
FONDI: Facundo Farcia, Tomas Valentin Canete 7, Nicolas Dieguez 1, Daniele De Luca 1, Luigi Arena 6, Adel El Sabbagh 1, Luciano Zizzo 3, Hamza Fredj 4
CASSANO MAGNAGO: Luca Monciardini, Nicolò Riva, Mattia Dorio, Federico Mazza 9, Giacomo Savini 5, Ivan Salvati 3, Gabriele Saitta 3, Stefano Bassanese 2, Usman Kabeer 3
1 tempo: 11-12
2 tempo: 23-25
Arbitri: Dionisi C. e Maccarone S.
Ammonizioni: per Fondi la panchina di Giacinto De Santis (40.47′) – per Cassano la panchina di Matteo Bellotti (24.44′)
2 minuti: per Fondi Durnwalder (44.18′), Arena (49.17′), Fredj (2.03′ e 23.22′) – per Cassano Magnago Kabeer (55.30′), Mattia Dorio (11.13′ e 24.51′) e Giacomo Savini (12.06′)
LA DODICESIMA DI CAMPIONATO
Campus Italia ha perso in casa rovinosamente contro Fasano (30-47). Conversano ha vinto contro Carpi (39-22); successo anche per Brixen in trasferta a Sassari (27-34). Vittoria anche per Albatro, che ha travolto Romagna (24-32); dal derby altoatesino è uscita vincente Bolzano in trasferta a Merano (27-30).
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