I manifesti di auguri di Giuseppe Martignoni a Gallarate
Le liste per le elezioni regionali non sono ancora certe, ma lo storico esponente di Fratelli d'Italia si è portato avanti. E ha creato anche qualche malumore nel partito: "Ma io ho solo fatto gli auguri ai gallaratesi..."
Tanti auguri da Fratelli d’Italia. E in particolare da Martignoni: i manifesti con il nome sono comparsi nelle vie di Gallarate, compreso uno formato maxi su via Buonarroti. Il nome è quello di Giuseppe De Bernardi Martignoni, taxista, presidente del consiglio comunale ma soprattutto alfiere del partito a Gallarate.
E ovviamente non è difficile capire il perché di quel nome in bella vista: si avvicinano le elezioni regionali del 12-13 febbraio e – anche se le liste non sono definitive – Martignoni si porta avanti.
«Io ho fatto gli auguri ai gallaratesi, nella mia città» dice lui, per mettersi al riparo da polemiche. E sì, perché i manifesti con il simbolo del partito, il cappello di Natale e il nome Martignoni hanno causato qualche malumore nel partito della destra. Perché FdI ha il vento in poppa dopo il 25 settembre, potrebbe fare il pieno di voti e consiglieri, ma non è che c’è posto per tutti: le liste devono essere ancora chiuse e ognuno poi dovrà comunque guadagnarsi l’elezione a suon di preferenze (a differenza che alle politiche, dove il singolo elettore non decide nulla, decidono tutto i partiti).
Questi sono giorni in cui si va verso la definizione. Nelle file di Fratelli d’Italia c’è un quadro più certo sul fronte delle donne, con i nomi di Romana Dell’Erba a Varese e di Sarah Carlini consigliera comunale a Vergiate (e già candidata civica alle comunali), Francesca Caruso da Gallarate e Paola Lanza da Ispra, tutto sommato con buona distribuzione territoriale.
Mentre tra gli uomini la lotta ancora aperta. Ovviamente ognuno ha interesse a fare uscire il proprio nome: a Varese per esempio c’è Salvatore Giordano e Luigi Zocchi presidierebbe l’Alto Varesotto (terra del coordinatore e parlamentare Andrea Pellicini), a Busto ci sarebbe Checco Lattuada, ala più a destra del partito. Altri nomi potrebbero essere quelli di Luciano Lista ed Edoardo Franchin, consigliere comunale di Cassano Magnago a cui il partito deve qualcosa, visto che è stato un po’ sacrificato agli accordi post-elettorali di quest’anno a Cassano.
Non va dimenticato che molti nomi sono “di lungo corso”, ma che FdI si sta rafforzando anche con altri iscritti, avendo capacità attrattiva verso la Lega, Forza Italia – soprattutto – e anche nell’area di centrodestra in generale: da Francesco Rocca candidato nel Lazio all’ex assessore civico Stefano Robbiati a Gallarate, non sono pochi quelli che sono entrati nel partito. E anche qui alcuni neoarrivati se la vedono con esponenti di solida tradizione di destra, come Luciano Lista.
C’è da dire che alle regionali, appunto, la corsa poi è “ a viso aperto”: chi si candida deve trovare i voti e portarli a casa. Da questo punto di vista Martignoni – torniamo a lui – è un gran appassionato, tanto che anche alle politiche aveva preferito tenersi fuori per potersi poi misurare con le regionali dei c’è da raccogliere le preferenze. Martignoni ha un asso nella manica: mettere la pubblicità elettorale sul suo taxi, di solito in servizio alla stazione di Gallarate o a Malpensa. Però quel manifesto con il nome e il simbolo di partito fa più rumore.
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