Grande prova di carattere del Cassano, che doma Campus Italia (27-23)
Una buona prestazione degli amaranto, che ora salgono a 17 punti, anche se è stata dura tenere a bada gli scalpitanti talenti di Campus Italia
Un controllo del match incontrastato, intensità, concentrazione e coraggio: sono gli ingredienti che hanno permesso alla pallamano Cassano Magnago di vincere la sfida casalinga di questo pomeriggio, sabato 14 gennaio, contro la giovanissima Campus Italia. (Foto di Fabrizia Petrini)
La vittoria 27-23 ha permesso ai lombardi di vendicare il cocente pareggio dell’andata e di ottenere due punti importantissimi per scalare la classifica: ora i ragazzi di coach Matteo Bellotti sono a 17 punti, in piena zona play-off per le Finals 8 di febbraio, e possono solo aspirare a giocarsela contro le squadre più temibili.
Cassano fin dal primo tempo si è messo in vantaggio su Campus, che ha sempre cercato di riprendersi oltre qualche situazione di pareggio (4-4 al 4.23′, 5-5 al 6.04′): gli amaranto hanno schierato una difesa alta 5-1, con Giacomo Savini centroavanti, e un attacco schematico e analitico, volto a sfiancare gli ospiti.
Purtroppo il gioco lombardo in seconda fase è stato per troppe volte concentrato nel centrocampo, per di più schiacciato dalla difesa di Campus Italia, con pochissimo margine di azione o di inventiva per le ali (e, se ne avevano la possibilità, erano prontamente intercettate dai portieri avversari Francesco Scarcelli e Francesco Albanesi, prontissimi a blindare il primo palo): questo ha costretto i cassanesi a optare per tiri e parabole altissime dai 9 metri o a tentare la penetrazione per avvicinarsi all’area dei 6 metri.
Nel secondo tempo i cassanesi hanno mantenuto il vantaggio, cercando di staccare sempre di più gli avversari: Bellotti ha “abbassato” la difesa sul 6-0 (con qualche uscita di Savini come centroavanti, volto a infastidire l’attacco avversario per poi tornare subito sui 6 metri); l’attacco varesino non ha subito modifiche e si è concentrato sempre a centrocampo, scontando anche delle morbidezze nei tiri o delle imprecisioni causate da posizioni non favorevoli di terzini e centrali. A complicare il tutto le buone prestazioni dei portieri di Campus, a partire da Scarcelli (9 parate nel primo tempo), sostituito da Albanesi nella prima metà del secondo tempo (4 parate, di cui un rigore di Mazza al 45′) e poi da Alessandro Lubinati dal 50′ con tre parate.
Anche gli estremi difensori lombardi hanno fatto la differenza e messo una pezza là dove la difesa amaranto lasciava buchi o commetteva errori: Nicolò Riva ha intercettato 19 reti e Germano Albanini, in campo negli ultimi cinque minuti della partita, ha effettuato 4 parate, di cui un rigore al 30′.
PRIMO TEMPO
Pur essendo iniziato in equilibrio, il primo tempo ha visto il controllo dei padroni di casa su Campus Italia. Poche le situazioni di pareggio, da cui gli amaranto sono riusciti prontamente a divincolarsi e a riagguantare il vantaggio.
Dopo il goal del 4-4 del terzino Christian Manojlovic al 4.23’, Cassano non si è fatto attendere e si è rimesso in vantaggio: al 5’ è arrivato il goal del +1 di Ivan Salvati, replicato immediatamente dal terzino avversario Marco Zanon al 6’. 5-5, ennesimo pareggio, sbloccato questa volta da Manojlovic che ha scagliato una breccia dall’alto al 7’ e ha ottenuto il primo vantaggio di Campus Italia: 5-6.
Ma gli amaranto non si sono persi d’animo e hanno prontamente recuperato, a partire dal rigore di Federico Mazza all’8.06’ che ha ristabilito equilibrio (6-6) e rimescolato le carte del gioco. I varesini sono riusciti a staccare gli avversari e allo scadere del primo quarto d’ora sono riusciti a strappare un +3 (10-7) dopo il goal di Filippo Branca dall’ala.
Dal secondo quarto d’ora i lombardi hanno provato a cambiare strategia d’attacco – fino a quel punto troppo concentrata a centrocampo e pressata dagli ospiti, rendendo difficile scaricare all’ala – per eludere la difesa di Chieti e liberare il pivot Mattia Dorio: missione compiuta al 20′ dopo una doppietta del capitano nella porta di Francesco Scarcelli, gli amaranto si portano sul +5 (15-9).
Una decisa reazione di Campus – guidata dai goal consecutivi di Manojlovic al 20.44′ – è stata subito domata dall’azione di Giacomo Savini in elevazione sui 9 metri (15-10), che ha ristabilito il +5.
Negli ultimi cinque minuti Campus ha accelerato il ritmo per diminuire il distacco dai lombardi e ci è riuscito grazie al terzino Marco Zanon dai 9 metri e alla mina sferrata da Manojlovic al 27′. A tre minuti dalla fine Campus aveva recuperato 2 goal ed era a -3: 15-12. Al 29′ Savini in scivolata ha ristabilito il vantaggio.
Il primo tempo si è concluso 16-12 per Cassano Magnago.
SECONDO TEMPO
La forbice tra le due squadra è rimasta compresa fra tre e quattro reti di vantaggio costanti, mantenute dai cassanesi per quasi tutta la ripresa. Un inizio della seconda parte della sfida un po’ surriscaldato che ha visto l’espulsione per 2 minuti a Valentino Dello Vicario su Mazza e allo stesso bomber cassanese, per aver risposto nervosamente all’avversario.
Cassano, nonostante l’inferiorità numerica, è riuscito a staccare gli avversari di +5 (18-13) grazie al goal di Salvati in elevazione. Se in difesa Cassano ha schierato il 6-0, con qualche uscita in profondità di Savini, mentre in attacco non è riuscito a sbloccarsi dalla pressione inferta da Campus, che invece in attacco riusciva a trovare diverse soluzioni, anche sui 6 metri, aiutato anche dalla velocità.
Qualche soddisfazione per le ali è arrivata 39’ con il goal di Filippo Branca, su assist di capitan Dorio: 21-16, il vantaggio era netto ma Campus non mollava l’osso ed era ben motivato a rosicchiare un punto dopo l’altro, come il goal di Jacopo Cioni dall’ala (21-17), e il rigore di Manojlovic (22-18).
Ci ha pensato Savini con una doppietta energica a dare la carica agli amaranto a non perdere la bussola della vittoria, a un quarto d’ora dalla fine: prima con un’azione in elevazione (23-18) e poi con una soluzione in penetrazione sulla linea dell’area (24-18).
Azioni a cui Campus ha risposto con il goal del pivot Leo Andreotta, grazie alla finta di Alfonso Dione che ha liberato il compagno al 49’ (24-19), e ha accorciato ancora una volta il gap.
Al 50’ ancora una volta Savini, l’unico cassanese a riuscire a trovare una soluzione per rompere la difesa o a non sporcare i tiri alti: questa volta in elevazione ha realizzato il goal più scenografico del match. Il compagno Mazza sembrava in procinto di tirare ma alla fine l’ha passata a lui, che nel frattempo era già saltato ed era pronto a riceverla e ad andare a rete (26-20).
Negli ultimi 9-8 minuti ancora 2 minuti fuori dal campo per Mazza e per Alessandro Battaglia di Campus; poche azioni decisive e molti errori, ma anche parate decisive di Germano Albanini per i lombardi (una avvenuta dopo una palla persa da Mazza in attacco, l’altra un rigore al 30’).
Il match si è concluso 27-23 per Cassano Magnago.
I MIGLIORI MARCATORI
Miglior scorer lombardo Giacomo Savini con 8 reti, sia per la percentuale di tiri giusti (8 goal su 11 tiri, con il 73% di efficacia) sia per la malleabilità della sua prestazione nel riuscire a bucare e a sorprendere la difesa avversaria. A parità di punti ottenuti Christian Manojlovic è stato il migliore giocatore di Campus con 8 goal su 12 tiri (67% di tiri buoni).
TABELLINO CASSANO MAGNAGO-CAMPUS ITALIA 27-23 (16-12)
1 tempo: 16-12
2 tempo: 27-23
CASSANO MAGNAGO: Nicolò Riva 1, Germano Albanini, Alberto Lazzari 1, Giacomo Savini 8, Federico Mazza 6, Simone La Bruna 1, Ivan Salvati 2, Usman Kabeer 3, Mattia Dorio 2, Filippo Branca 2, Gabriele Saitta 1, Stefano Bassanese e Giacomo Visentin
CAMPUS ITALIA: Francesco Albaneri, Francesco Scarcella, Alessandro Lubinati, Federico De Ruvo 2, Jacopo Cioni 1, Marco Zanon 4, Valentino Dello Vicario 1, Tommaso De Angelis 2, Leo Andreotta 2, Simone Giambartolomei 2, Christian Manojlovic 8, Ivano Rossi 2
Arbitri: Rhim – Plotegher
2 minuti: per Cassano Usman Kabeer al 15’, Federico Mazza al 32’ e 51’ – per Campus Federico De Ruvo all’8’, Alessandro Battagli al 51’ e Valentino Dello Vicario al 32’
LA TERZA GIORNATA DI RITORNO
Alperia Merano ha vinto in casa contro Fondi (37-30), mentre Pressano l’ha spuntata contro Carpi in un match al cardiopalma (32-31). Vittoria in scioltezza in casa per Raimond Sassari contro Rubiera (32-25), mentre Fasano ha avuto vita dura contro Albatro (30-27).
Ampia vittoria casalinga per Brixen contro Romagna (34-20), che ne conferma la supremazia in classifica.
La classifica aggiornata alla terza giornata di ritorno: Brixen 31, Alperia Merano 24, Conversano 23, Fasano 23, Pressano 21, Bolzano 20, Raimond Sassari 19, CASSANO MAGNAGO 17, Teamnetwork Albatro 13, Fondi 10, Carpi 5, Campus Italia 5, Secchia Rubiera 4, Romagna 2
(Articolo in aggiornamento)
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