Il cammello dolce del Varesotto, una festa di sfoglia e crema
Una tradizione di pasticceria tipica della zona, già a Milano è per molti sconosciuta: l'origine non è certa, ma le tracce più "antiche" risalgono quasi a un secolo fa
Arriva l’Epifania e in molte case del Varesotto ci si prepara a «mangiare il cammello». Una espressione che fa strabuzzare gli occhi anche solo a Milano: com’è che in provincia di Varese si mangia il cammello al 6 gennaio?
Il cammello di cui si parla è ovviamente quello di pasta sfoglia (e spesso crema), una tradizione localissima e per questo con un certo fascino. Si possono preparare anche a casa, anche se il maggior piacere è portarsi a casa quello di pasticceria, fatto con tutti i crismi, da tirare fuori al 6 gennaio, a chiudere la lunga stagione delle feste e di pranzi e cene insieme.
Da dove viene il cammello di sfoglia e crema?
Le testimonianze più antiche sembrano portare a un secolo fa, nel tempo.
Quanto al luogo di origine, ancora non si è appurato quale sia la prima origine di questo curioso dolce: le tracce sembrano portare all’area del Basso Varesotto.
«Mio papà li ha sempre fatti» ci spiegava qualche anno fa Giovanni Bianchi, pasticcere di Gallarate erede di una tradizione di famiglia dal 1934. «È stato sicuramente uno dei primi, se non il primo».
Altra traccia riporta alle vicine Somma Lombardo e Sesto Calende, dove un pasticcere – attivo come dipendente già dagli anni Venti – fece realizzare anche stampi dedicati in legno e alluminio. Curiosità: gli stampi furono costruiti grazie alle capacità di un fratello operaio dell’industria aeronautica della zona di Malpensa, che usava i due materiali.
Zucchero, crema e sfoglia: come nasce il cammello dolce del Varesotto
Gli ingredienti alla base dell’impasto sono semplici: burro, farina e acqua per il cammello. C’è poi da aggiungere lo zucchero semolato per fare la crosta caramellata. Alla fine si aggiunge (ma non è obbligatoria) la farcitura, di solito con crema pasticcera, ma c’è anche chi usa panna o cioccolato.
Un tradizionale cammello di sfoglia e crema, realizzato dalla pasticceria Il giusto impasto di CastronnoOvviamente, ogni pasticcere al suo segreto e lo tiene per sé. Di certo questi sono i giorni in cui bisogna godersi questo particolarissimo dolce. E allora il nostro consiglio è questo: provatene una versione di qualche pasticceria locale, sicura garanzia di qualità. E poi magari approfittate anche degli ultimi giorni di feste per mettervi alla prova con una vostra versione, lasciandovi “ispirare” dai mastri pasticceri.
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