Sozzi attacca la giunta Puricelli: “Temono le critiche sul Masterplan”
Il consigliere del M5S critica la scelta della Lega di bocciare i nomi "politici" invitati al consiglio comunale aperto sul Masterplan e la "bretella" di Samarate: "Tarantino ritiene di svolgere un consiglio solo tecnico"
«Penso che la maggioranza voglia allungare i tempi per il consiglio comunale aperto sul Masterplan e la bretella di Samarate perché un po’ lo temono, hanno paura delle critiche»: lapidario il commento del consigliere di Samarate Alessio Sozzi (Movimento 5 Stelle), dopo la commissione capigruppo di settimana scorsa.
Si è discusso dell’organizzazione del consiglio comunale aperto alla cittadinanza che si dovrà tenere a tema Masterplan (l’espansione di Malpensa a sud, verso la brughiera di Lonate Pozzolo): una proposta avanzata dall’opposizione (M5S, Progetto Democratico e Samarate città viva) che tutte le forze politiche avevano votato a ottobre.
«Lo avevamo chiesto perché, dopo la firma del protocollo in Regione a inizio giugno, il sindaco non ha dato alle opposizioni alcuna informazione, non è stato convocato né un consiglio comunale a riguardo, né una commissione. Così il Movimento 5 Stelle, insieme a Progetto Democratico e Samarate città viva, ha chiesto di attivare un consiglio comunale aperto alla cittadinanza sul Masterplan e sulle infrastrutture che verranno realizzate a Samarate».
Infatti, se il tema del Masterplan a livello di impatto primario riguarda per lo più Lonate Pozzolo – visto che l’espansione di Cargo City sarà a sud, prendendo 44 ettari di brughiera del Gaggio – sul piano infrastrutturale Samarate è coinvolta attivamente, visto che ad agosto sono partiti i lavori per la bretella di Gallarate, la cui prima sezione attraversa i boschi di Samarate e arriva fino a Vanzaghello.
I nomi bocciati dalla Lega
Dopo un primo incontro, è stata organizzata una seconda commissione capigruppo mercoledì 28 dicembre, dove bisognava proporre i nominativi di soggetti che partecipassero al dibattito: «Oltre agli addetti ai lavori, come il tecnico di Anas o dell’ufficio Urbanistica, abbiamo proposto dei nominativi esterni», spiega il consigliere, «cui però la Lega, attraverso Leonardo Tarantino, ha messo il veto».
Si tratta di soggetti che hanno apertamente avanzato aspre critiche in merito al Masterplan e alla sua espansione e con legami con i comitati ambientalisti che da anni si oppongono al progetto di Sea ed Enac.
I nomi avanzati dall’opposizione erano Alessandro Cenci, presidente del neonato comitato “Salvaguardia boschi di Samarate”, costituitosi a fine novembre dopo un un percorso che è stato anche di condivisione pubblica. L’obiettivo del comitato è evitare la costruzione della Variante Statale 341 tra il territorio di Samarate e quello di Busto, ma in realtà si appoggia anche a precedenti iniziative di valorizzazione del bosco.
«Non ritengono utile il loro intervento», commenta Sozzi, affermando che è stato bocciato perfino il nome di Alfonso Pellizzaro, uno dei promotori del comitato nonché presidente della vivace associazione culturale e ambientale “Amici della biblioteca”, che da anni lavora con le scuole cittadine nei boschi con progetti di educazione al verde e che saranno parecchio influenzati e ridimensionati a causa della costruzione della bretella.
Bocciata anche la proposta di Walter Girardi Cattaneo, consulente ambientale e guida naturalistica dell’associazione Viva via Gaggio, anch’essa espressasi più volte in difesa della brughiera lonatese. «La questione principale è il protocollo del Masterplan – continua Sozzi – che contiene temi come le infrastrutture di Samarate, che dopo 15 anni sono state rispolverate. Tutto ciò va a impattare la brughiera, un’area che i samaratesi usano e vorrei che Walter Girardi spiegassi cosa ne sarà di quella zona stupenda». Infine, è stato proposto il nome di Roberto Cenci, consigliere regionale in quota M5S, in qualità di esperto ambientale.
«Tutti i nomi sono stati bocciati, Tarantino ritiene di svolgere un consiglio comunale puramente tecnico, ma è giusto ascoltare altri pareri di soggetti impegnati nella difesa dell’ambiente: loro rappresentano dei pensieri e delle posizioni di alcuni cittadini. Sono deluso e amareggiato. La Lega in campagna elettorale parlava e diceva di essere dalla parte dei cittadina e ora questa partecipazione viene negata, non è giusto».
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