A Robecchetto Ubaldo Tesser racconta l’esodo giuliano-dalmata
Esule istriano trapiantato nel Novarese, Tesser è autore del libro “Hotel Village”
Anche Robecchetto con Induno celebra “Il Giorno del Ricordo”: alla biblioteca civica “Alda Merini”, in via Novara, giovedì 16 febbraio alle ore 20.30, si terrà un evento pubblico di approfondimento storico e culturale sull’esodo giuliano – dalmata con l’intervento del dottor Ubaldo Tesser, che sarà introdotto dall’assessore comunale Marta Langè.
Tesser – autore del libro “Hotel Village”, edito da “Lampi di Stampa”, 128 pagine – è novarese di adozione ma la famiglia fu tragicamente coinvolta nell’esodo giuliano-dalmata. «Ricordare è importante per non commettere più gli stessi errori e contribuire alla costruzione di un mondo migliore, soprattutto a vantaggio delle nuove generazioni» afferma l’assessore Langè. «L’esodo forzato e drammatico di migliaia di italiani, avvenuto nell’immediato dopoguerra, con le pesanti conseguenze per la loro vita, è raccontato nel romanzo di Ubaldo Tesser e ci permetterà di conoscere meglio e approfondire una delle pagine più buie della storia recente».
L’iniziativa ad ingresso libero è promossa dal Comune di Robecchetto con Induno, in collaborazione con l’Associazione “Amici della Biblioteca”.
Il ricordo dell’esodo istriano
Furono 300mila gli italiani che lasciarono il territorio passato alla Jugoslavia, minacciati dall’eliminazione fisica di persone in parte ritenute colpevoli di complicità con la politica antislava e le repressioni violente del precedente regime fascista, in parte considerate genericamente ostili in quanto italiane, in parte solo “irriducibili” al nuovo regime comunista che si andava imponendo (una ricostruzione complessiva valida si trova nel documento della Commissione Italo-Slovena, frutto di un lavoro quasi decennale degli storici).
Per quanto le modalità di eliminazione siano state diverse, simbolicamente le violenze sono rappresentate dalle foibe, le cavità naturali usate per far sparire i corpi.
Il “Giorno del Ricordo” cade il 10 febbraio, anniversario dei trattati di pace di Parigi, imposti all’Italia a fine della Seconda Guerra Mondiale, che comportarono la perdita delle colonie, di tre intere province tra Venezia Giulia e Dalmazia (a favore della Jugoslavia), di tre Comuni sulle Alpi Marittime (a favore della Francia).
Il Giorno del ricordo è stato istituito dalla Repubblica nel 2004, “al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
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