Quando tornerà l’acqua nei navigli lombardi?
La “secca” invernale quest’anno è particolarmente prolungata e ha suscitato interrogativi e anche una manifestazione, a Cuggiono. “Colpa” – per così dire – dei lavori particolarmente significativi previsti dal Consorzio Et Villoresi.
Che sono peraltro finalizzati in alcuni casi anche a evitare dispersione di acqua, ha ribadito il Consorzio.

A che punto siamo, dunque?
Sul Naviglio Grande proseguono le attività di demolizione e rifacimento dei muri a Cuggiono, Robecchetto con Induno, poi più giù ad Abbiategrasso e Vermezzo. In diversi tratti è già visibile l’abbinamento tipico di questo Naviglio tra mattoni e ciottoli (nella foto di apertura): mentre nella parte inferiore i mattoni vengono posizionati ‘di piatto’ per conferire stabilità alla struttura muraria, nella parte superiore sono invece apposti ‘a coltello’ ovvero secondo l’altezza in modo che loro consunzione avvenga in modo di gran lunga più lento.

Sul Canale Villoresi infine, tra Somma Lombardo e Vizzola Ticino, nel tratto nel Varesotto del canale irriguo, il consolidamento delle sponde con lo spritz-beton si protrarrà per tutto il mese di marzo: questo intervento serve per rendere possibile la completa impermeabilizzazione del tratto in lavorazione.
Il rifacimento del fondo delle alzaie in calcestre e la posa di alcuni parapetti sono le ultime attività calendarizzate prima del rientro dell’acqua agli inizi di aprile.

La manifestazione “marcia dell’acqua” per chiedere il ritorno dell’acqua nel Naviglio

Infine sul Naviglio Martesana, a Est di Milano, con il getto in calcestruzzo si è chiuso il rifacimento del fondo a Cassano d’Adda mentre a Vaprio è in corso la chiodatura delle reti nel tratto franato recentemente; sempre a Vaprio, nel tratto lungo la centrale Italgen, sono state riscontrate alcune perdite che verranno sanate tramite un rivestimento ad intonaco.