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A scuola di sera tra i dinosauri con il nonno paleontologo che scoprì il Besanosauro

Serata speciale per i bambini di terza media della scuola elementare Enrico Fermi di Cassano Magnago che mangeranno a scuola tra i dinosauri realizzati da Pietro Fanchin, il volontario di Busto Arsizio che lavorò per anni in Valceresio

dinosauri gruppo naturalistico bustese

Sarà una serata davvero speciale quella di oggi, venerdì, per i bambini delle classi terze della scuola elementare Enrico Fermi di Cassano Magnago. Questa sera, infatti, saranno protagonisti di “Una sera con i dinosauri”. Modelli in dimensioni naturali, realizzati negli anni dal Gruppo Naturalista Bustese, sono stati posizionati nell’atrio della scuola dai volontari capitanati dal nonno paleontologo di Busto Arsizio Pietro Fanchin, colui che scoprì il besanosauro nella cava del Sasso Caldo, sulle montagne della Valceresio nel 1993.

L’incontro con il paleontologo, che è anche il nonno di una bimba che frequenta la scuola, si terrà nell’atrio principale della scuola dove i bambini hanno creato l’ambientazione tra i dinosauri realizzati in vetroresina, ferro e poliuretano espanso, a grandezza naturale dal paleontologo stesso.

Fanchin racconterà ai bambini anche gli anni d’oro delle scoperte in Valceresio che ebbero un’importanza straordinaria perchè portarono alla luce un esemplare che risale al triassico medio, ben prima dell’epoca dei dinosauri, quando l’Italia era sommersa dalle acque dell’oceano Tetide: «Passavamo tutti i weekend a rompere rocce, alla ricerca di fossili. Sono stati anni bellissimi di cui conservo un ricordo speciale. Estrarre il besanosauro, strato dopo strato, è stata la più grande soddisfazione per me».

L’esemplare venne poi alla luce nel laboratorio paleontologico del Museo Civico di Storia Naturale di Milano dopo 16.500 ore di preparazione (fonte Wikipedia). I preparatori rimossero la roccia che racchiudeva il fossile passo dopo passo, utilizzando sabbiatrici, ceselli, aghi e con l’ausilio di uno stereo microscopio. Le 38 lastre di roccia vennero poi riassemblate e fu creata una matrice di silicone, dalla quale poi si ottenne un calco dell’esemplare originale.

Attualmente il fossile si trova nel Museo civico di Storia Naturale di Milano, presso il quale si possono ammirare un calco e una ricostruzione dell’animale. Un altro calco si trova nel Museo civico dei fossili di Besano.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
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Pubblicato il 10 Marzo 2023
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