Ancora due settimane per rivedere l’acqua nel Villoresi e nella Martesana
Prorogata di alcuni giorni ancora l'asciutta, per risparmiare acqua accumulandola nel bacino del Lago Maggiore. Il ritorno dell'acqua è molto atteso: martedì è tornata nel naviglio Grande, con tanto di bambini in festa
In settimana è tornata l’acqua nelNaviglio Grande, dopo il lungo periodo di asciutta invernale. Bisognerà invece attendere altre due settimane per rivedere pieni il Canale Villoresi e la Martesana: in considerazione del perdurare della carenza idrica, il Consorzio Villoresi ha provveduto a modificare il calendario delle asciutte in vigore, posticipando il rientro dell’acqua del Villoresi al 17 aprile e del Naviglio Martesana al giorno 11 aprile “in modo da favorire così l’invaso della risorsa idrica nel bacini lacuali”.
Le asciutte invernali, particolarmente prolungate quest’anno, hanno consentito diversi interventi, in particolare sulle sponde e sul fondo, anche per ridurre le perdite, con “spritz-beton”, oltre ad altri interventi puntuali.
Diversa la situazione del Naviglio Grande, che derivando dal Canale Industriale, terminati i lavori di consolidamento delle sponde, ha potuto beneficiare delle acque utilizzate dalle centrali termo e idroelettriche. Il Naviglio Grande e il Naviglio Bereguardo sono, infatti, stati riaperti lo scorso 28 marzo anche con l’obiettivo di iniziare a ricaricare la falda.
Oltre che infrastruttura fondamentale per l’irrigazione, i navigli sono un elemento del paesaggio e dell’identità di tanti paesi, che sono accomunati proprio dal fatto di essere cresciuti su un grande asse di comunicazione (in passato sull’acqua, oggi anche a piedi e in bicicletta lungo il corso d’acqua).
La riapertura delle paratie di Turbigo prima dell’alba del 28 marzo. Foto Andrea CherchiDopo che nei mesi scorsi i sindaci avevano chiesto il ritorno dell’acqua il prima possibile e avevano aderito alla “marcia per l’acqua”, anche la riapertura delle paratie del 28 marzo è diventata festa collettiva: la mattina del 28 circa 150 ragazzini della scuola primaria di Boffalora Sopra Ticino hanno atteso l’arrivo dell’acqua del Naviglio lungo l’alzaia con le loro maestre, il presidente del Consorzio Alessandro Folli e il sindaco Sabina Doniselli.
L’acqua nel Naviglio Grande è tornata solo fino ad Abbiategrasso, dove è stato infatti innalzato in alveo lo sbarramento abbattibile (che impedisce che l’acqua scorra verso Milano): l’acqua prosegue oggi verso il Naviglio Bereguardo che irriga il Pavese.
A partire dal 3 aprile però l’acqua sarà immessa anche nel tratto da Abbiategrasso a Milano.
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