“Ora hai raggiunto la vetta più alta”, l’ultimo saluto di Busto Arsizio e Bollate a Carlo Stelluti
Alle esequie in Sant'Edoardo presenti il sindaco della città milanese e il vice di Baranzate. Commossi i ricordi dei figli Ivo e Paolo e della nipote: "Eri come muschio: antico, tenace e aggrappato alla vita"
«Amava andare in montagna e ha raggiunto la vetta più alta. Starà in pace lì. La fede ti permette di andare in alto» – così don Antonio Corvi (parroco di Sant’Edoardo) ha ricordato Carlo Stelluti, ex-sindaco di Bollate e parlamentare bustocco, sindacalista e volontario a favore dell’integrazione degli stranieri, ma anche camminatore e amante della montagna scomparso a 78 anni. Non a caso la foto ricordo, realizzata dalla famiglia per ricordarlo e distribuita all’esterno della chiesa di Sant’Edoardo, lo ritrae mentre cammina in montagna con lo sguardo rivolto in avanti.
Si sono svolte questa mattina, venerdì, le esequie del politico bustocco in una chiesa piena di amici veri e poche cariche istituzionali. Gli unici presenti erano il sindaco di Bollate Francesco Vassallo (che fu assessore nella giunta di Stelluti) e il vice-sindaco di Baranzate Matteo Malaspina. Il suo spessore politico e il lustro dato alla città che lo ha visto nascere, probabilmente, non sono stati considerati di interesse dall’attuale amministrazione comunale di Busto Arsizio che non ha ritenuto necessaria la propria presenza. Presente per il Pd cittadino il capogruppo Maurizio Maggioni.
Commosso, invece, il ricordo del sindaco Vassallo: «Era un uomo buono onesto che credeva nei valori della giustizia. Bollate ha voluto bene a Carlo. Lui ha dato tanto e ha avuto sofferenze da quella esperienza. Le accuse ingiuste nei suoi confronti non ne hanno minato lo spirito. Ha infuso in noi i valori che lo hanno accompagnato per tutta la vita».
Il primo cittadino ha anche letto un messaggio di Mimmo Lucà, col quale ha condiviso l’esperienza parlamentare: «L’ultima volta che ci siamo visti era 5 anni fa. Ti ricordo come sindacalista coraggioso, parlamentare onorevole, sindaco impegnato e irreprensibile, dirigente Acli di grande spessore. La sua grande competenza era riconosciuta anche dagli avversari. Radicale nei principi, concreto nella realizzazione».
Anche i figli Ivo e Poalo Stelluti hanno ricordato la figura del padre. Ivo, affermato scrittore, ha descritto l’uomo esemplare: «Sei stato maestro di forza morale, spirito libero, grande anima che ha donato qualcosa ad ognuno, un papà di cui essere sempre fieri. Grazie per averci insegnato a sognare in grande».
Paolo ha descritto il papà: «Mi hai insegnato passioni e principi in quel piccolo spazio che la tua figura lasciava. Mi dicevi sempre che non esistono scorciatoie. A 75 anni ti sei reinventato insegnante di italiano per stranieri». Dolce il ricordo della nipote: «Il nonno era come il muschio. Antico, tenace e aggrappato alla vita, anche se la vita è stata arida come la roccia»
Infine il ricordo di un prete di frontiera che lo ha conosciuto, don Antonio, che ha ricordato quando rispose al suo appello ad aiutare le lavoratrici albanesi, nei difficili anni post comunisti di quel Paese: «Me lo immagino che fa il sindacalista anche lassù. Venne a trovarci con una delegazione delle Acli e aprì un patronato anche lì che funziona ancora oggi».
Anche Marco Cirigliano, ex-consigliere comunale della sinistra, ha voluto lasciare un ricordo a margine delle esequie: «Carlo è stato il nostro Candidato Sindaco nella consiliatura che mi ha visto nei banchi dell’Assise del Comune di Busto Arsizio per 4 anni (dal 2012 al 2016). Entrai come Consigliere di minoranza proprio al suo posto e ricordo perfettamente i suoi consigli e l’attenzione che aveva per me, ancora così giovane per entrare in certi ambienti di così grande responsabilità civile e morale. Fu sempre soddisfatto della mia onestà, anche perché persone come lui, direttamente o indirettamente, ne erano avvolti e dalla quale prendevi esempio. Carlo credeva fortemente che una politica diversa fosse possibile, io sono convinto più che mai che oggi sia doverosa. Se mai un giorno tornerò ad un impegno politico all’intero delle Istituzioni questo non mancherà, è una promessa Carlo. Anche se in ogni cosa che facciamo, in ogni ambito, essere animati dal senso di giustizia deve rimanere il primo valore, come è stata la tua vita, da uomo prima e da politico poi».
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