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Tra naviglio Grande e Ticino la differenziata “vola”: la media è all’83,40%

Il risultato migliore tra i 18 Comuni del "Consorzio dei navigli" è quello di Bernate Ticino, che raggiunge l’89,8%. Il consorzio rilancia con nuovi incontri e un numero verde per elevare gli standard di servizio

consorzio dei navigli

È positivo il bilancio degli incontri pubblici con gli utenti dei diciotto Comuni Soci del Consorzio dei Navigli S.p.A., che si sono tenuti tra gennaio e febbraio per presentare il nuovo servizio di igiene urbana. È quanto rileva il presidente Carlo Ferrè affermando: «Si sono tenuti 54 incontri, che hanno visto la presenza di circa 2.200 utenti, di cui 155 in streaming. Un risultato più che soddisfacente. Ringraziamo i nostri utenti per l’attenzione che da sempre mettono nella corretta differenziazione dei rifiuti e nella riduzione della produzione di rifiuto indifferenziato.

Nell’arco di un mese, con il supporto del direttore Christian Migliorati e dei tecnici del Consorzio, sono state illustrate le novità introdotte per migliorare ulteriormente la gestione integrata dei rifiuti e aumentare gli standard di qualità dei servizi che ci permettono già di essere una delle più importanti realtà nazionali nel settore».

I diciotto Comuni del Consorzio dei Navigli sono: Arluno, Bernate Ticino, Besate, Bubbiano, Busto Garolfo, Calvignasco, Casorate Primo, Cassinetta di Lugagnano, Cisliano, Corbetta, Cusago, Inveruno, Mesero, Morimondo, Nosate, Ozzero, Vanzaghello e Vittuone.

In ogni Comune il territorio è stato suddiviso in due zone operative (A e B) e sono stati messi in servizio dei nuovi operatori di raccolta. Inoltre, è stato implementa la funzionalità del Numero Verde 800 850 505 (che adesso è gestito direttamente dal Consorzio) e promosso l’utilizzo dell’APP Rifiuto Zero. Si tratta dei due canali ufficiali primari per segnalare eventuali disservizi, ricevere risposte, reperire le informazioni sul nuovo servizio di raccolta e altro, questo nell’ottica di ottimizzare la qualità e l’efficacia dell’interazione con gli Utenti e di riscontrare, al contempo, le prescrizioni dell’Autorità di Regolazione ARERA.

Il direttore Migliorati, in merito alle performance ambientali finora conseguite dal Consorzio e sugli obiettivi per il futuro rileva: «Come da dato ufficiale di Regione Lombardia, nel 2020, il Consorzio ha avuto una media di Raccolta Differenziata (RD) dell’83,40%, con punte dell’89,8% (a Bernate Ticino), 88,9% (a Mesero) e 87,4% (a Cassinetta di Lugagnano). Gli obiettivi che ci prefiggiamo per il decennio che si apre con il 2023 sono di incrementare, per ogni singolo anno, dello 0,5% la percentuale di RD».

Il Consorzio recentemente si è trasformato da Azienda Speciale consortile in Società per Azioni mista pubblico-privato. In proposito, il presidente Ferrè spiega: «Il processo di trasformazione è stato avviato con i Comuni Soci già nel febbraio 2020 (ed è stato completato il 13 luglio 2022, con l’apertura del capitale ai soci operatori privati, aggiudicatari della gara cosiddetta “a doppio oggetto”), al fine di valutare la miglior soluzione operativa per garantire il mantenimento di elevati standard di servizio, il contenimento delle tariffe e la stabilità sul fronte del trattamento/smaltimento rifiuti, negli ultimi anni particolarmente critico. Nell’ordinamento comunitario e nazionale, la società mista con socio – appaltatore si può ben configurare come strumento evoluto di controllo, da parte dei soggetti pubblici, nei confronti dell’operatore, all’interno della governance della società stessa».

Carlo Ferrè, infine, tiene a ricordare che il Consorzio promuove nelle scuole del territorio tante iniziative di formazione ambientale perché «crediamo fermamente, infatti, che il processo di crescita di una società, che è prima di tutto culturale, non possa che passare dalle nuove generazioni e dall’istruzione scolastica».

Pubblicato il 14 Marzo 2023
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