La storia dei jet nel padiglione Aeronautica Militare a Volandia
Dagli intercettori importati da Oltreoceano agli addestratori "made in Varese", al Fiat G-91 in due versioni: il nuovo dedicato all'"arma azzurra" al museo vicino a Malpensa
L’epopea dei jet militari trova casa a Volandia, nel padiglione dedicato all’Aeronautica Militare, inaugurato il 10 marzo 2023, per il centenario della “arma azzurra”, alla presenza del Generale di Squadra Aerea Francesco Vestito, comandante della Prima Regione Aerea.
Il nuovo spazio è sicuramente di grande impatto soprattutto per la quantità e anche in alcuni casi anche le dimensioni dei velivoli esposti: uno scatto in avanti per la rappresentazione dell’intera storia del volo al museo di Volandia a due passi dell’aeroporto di Malpensa.
A fianco dei diversi velivoli made in Varese (acquisiti da tempo alla collezione del museo, che ha tra i suoi soci fondatori Finmeccanica, oggi Leonardo) e altri già noti si aggiungono infatti altri “pezzi” molto preziosi, che consentono di offrire una panoramica esaustiva delle principali macchine dell’Ami, l’aeronautica nel Dopoguerra.
Il cuore dell’allestimento è però la grande proiezione che propone le immagini storiche dei velivoli, dai primi filmati in bianco e nero a quelli a colori, dalle operazioni di rullaggio su piazzali ancora non pavimentati alle evoluzioni delle Frecce Tricolori.
Man mano che il video presenta i singoli modelli, gli esemplari presenti nella collezione vengono illuminati da fasci di luce, con un effetto di grande impatto.
I caccia
Una panoramica completa dell’era dei jet militari in Italia, che parte dal De Havilland Vampire (una delle prime acquisizioni della collezione, arrivato in volo nel 2010) e prosegue con il massiccio North American F-86K, il Sabre che fu perno della difesa aerea negl periodo più cupo della Guerra Fredda, la decade compresa tra la Guerra di Corea e la crisi dei missili a Cuba.
La generazione successiva è rappresentata dall’F-104 Starfighter, secondo esemplare a Volandia insieme a quello in prestito a lungo termine dalla Germania.
Dal Thunderstreak al G-91
L’altro grande capitolo del velivolo da combattimento è rappresentato dal massiccio F-84 Thunderstreak (impressionante per la mole) e dal suo successore, il Fiat G91 che divenne cacciabombardiere di riferimento – non solo in Italia ma anche nei Paesi Nato europei – fino alle soglie degli anni Novanta, alla pari dell’F-104 come intercettore.
Il percorso dedicato agli aerei d’attacco al suolo si conclude poi con l’AMX Ghibli, progetto giunto a maturazione negli anni Novanta, con macchine fornite anche al Brasile in joint venture tra Aermacchi ed Embraer.
Il G-91 delle Frecce Tricolori
Il velivolo Fiat compare anche con un velivolo PAN, la versione speciale dedicata alla Pattuglia Acrobatica Nazionale, le Frecce Tricolori.
L’esemplare esposto a Volandia proviene dagli Stati Uniti ed è una delle acquisizioni più recenti della collezione.
Gli addestratori
A completare l’allestimento ci sono poi i diversi velivoli da addestramento, quasi una “specialità” dell’industria aeronautica del Varesotto, dai piccoli SF-260 a elica all’MB-326 esposto, passando per il Siai 211 da addestramento intermedio.
L’accesso al padiglione Aeronautica Militare avviene invece da una galleria che ripercorre la storia dell’arma azzurra dal 1923, comprendendo – nelle immagini e nei pannelli – dunque anche il periodo della Regia Aeronautica: anche in questo caso l’allestimento gioca sulle luci per offrire una esperienza anche emozionale a chi si accosta alla collezione.
A Volandia tutta la storia del volo militare in Italia
Se il padiglione Aeronautica offre uno sguardo completo sul mondo dei jet militari italiani nel Dopoguerra, non va dimenticato che l’ampia collezione di Volandia consente di ammirare tanti altri velivoli che hanno avuto importanza nella storia dell’arma aerea in Italia, esposti in altri padiglioni.
Solo per citare alcuni esemplari, possiamo citare il biplano SVA protagonista di grandi imprese (il volo su Vienna, il raid Roma-Tokyo) risalente agli anni del Corpo Aeronautico dell’esercito, l’Avia L-3 del periodo tra le due guerre mondiali, i caccia Macchi Mc202 ed Mc-205 della Regia Aeronautica, il piccolo addestratore G-46 del 1947 impiegato nei primissimi anni dell’Ami.
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