Ci vorrà ancora qualche giorno per assicurare il rientro delle sei persone sfollate martedì 27 marzo a seguito di una crepa comparsa in un edificio in via statuto a Samarate.

Inizialmente sembrava che la procedura di verifica dovesse concludersi nel giro di pochissimo, anche se poi non erano certi i tempi di messa in sicurezza effettiva dello stabile, una palazzina cresciuta per addizione all’interno di una tipica corte di paese.

“È arrivato il verbale d’intervento dei vigili del fuoco, mentre siamo ancora in attesa del verbale di sopralluogo” spiega il sindaco Enrico Puricelli, ammettendo che c’è stato un errore procedurale che ha un po’ rallentato la cosa. “Una volta ottenuto il verbale di sopralluogo l’ingegnere potrà effettuare la valutazione statica”.

Lo stabile è di proprietà privata, ma l’ingegnere è stato incaricato direttamente dal Comune per seguire la pratica.

A distanza di nove giorni non cambia la situazione delle persone coinvolte: la famiglia di quattro persone è a vora ospite in una struttura privata (b&b) triavate dal Comune, mentre altre due persone sono ospiti di parenti.

Permane inoltre la limitazione all’uso di un’ala del vicino asilo Macchi-Ricci, in via precauzionale.