L’assemblea sinodale di Busto Arsizio si apre alla città: “Laici e clericali insieme per parlare di cura”
Appuntamento di restituzione del dialogo tra i 70 partecipanti all'assemblea che quest'anno si sono occupati di fragilità (fisica e mentale) e relazioni di cura. Monsignor Pagani: "Arricchimento per lo spirito e la mente"
In una società sempre più frammentata, in cui la comunicazione e il dialogo spesso lasciano spazio alla divisione e all’isolamento, la comunità cristiana cattolica di Busto Arsizio ha creato un evento permanente che si distingue per la sua capacità di coinvolgere e unire le persone. Parliamo dell’Assemblea Sinodale Decanale, organizzata dal Gruppo Barnaba, che si propone di mettere a fuoco temi rilevanti per la comunità cristiana e civile.
Ciò che ha sorpreso fin dall’inizio monsignor Severino Pagani, prevosto di Busto, è il numero di partecipanti: «Ben 70 persone hanno scelto di prendere parte a questa esperienza di incontro e condivisione. Un numero che ha stupito noi organizzatori, ma che testimonia la crescente attenzione verso temi di interesse comune e il desiderio di confrontarsi e progettare insieme».
A guidare l’Assemblea Sinodale Decanale c’è Maria Teresa Gallazzi, una presidente moderatrice laica, che si impegna a creare un cammino di comunione tra preti e laici, con un’apertura particolare verso ciò che Papa Francesco chiama “le periferie”, cioè coloro che sono ai margini della società e della fede.
Il tema di quest’anno è la fragilità, un aspetto trasversale che coinvolge tutti gli ambiti della vita. Il percorso è iniziato a marzo, con la partecipazione di una settantina di persone, tra professionisti sanitari, malati e cittadini comuni. Durante questo percorso, sono state raccolte esperienze dal basso, dando voce a chi vive situazioni di fragilità e creando uno spazio di riflessione e proposte. Grazie allo stile sinodale adottato, tutti hanno avuto l’opportunità di parlarsi e ascoltarsi reciprocamente, promuovendo un clima di apertura e comprensione.
La conclusione di questo percorso verrà presentato sabato 20 maggio alle 9,30 al teatro San Giovanni Bosco della parrocchia di Sant’Edoardo, alla presenza del vicario generale monsignor Agnesi. All’evento potrà prendere parte chiunque abbia interesse all’argomento.
Una delle proposte emerse durante gli incontri riguarda la necessità di dare un volto nuovo alla commissione pastorale della salute, in modo da garantire una migliore cura delle persone fragili. Inoltre, si è rilevata l’importanza di costruire relazioni autentiche e di non lasciarsi travolgere dall’isolamento, promuovendo una maggiore sensibilizzazione all’interno delle comunità parrocchiali.
Un’altra proposta significativa è quella di creare una rete di associazioni che coordini attività di accompagnamento per le persone che necessitano di supporto. Questo mette in evidenza la volontà di lavorare insieme, superando i confini delle singole parrocchie e valorizzando l’esperienza dei laici cristiani.
Alla presentazione dell’evento di sabato è intervenuta anche Elena Marcolini, una psicologa che ha sottolineato l’importanza di andare oltre i singoli contesti parrocchiali: «Il tema della sofferenza è universale e tutti desiderano alleviarla. È necessario dare un senso a questo impegno comune, coinvolgendo anche i giovani che spesso risultano più difficili da coinvolgere, specialmente per coloro che operano nel settore sanitario».
Giuseppina Santinelli, presidente delle Acli di Busto-Valle Olona, ha sottolineato, invece, la serietà e l’importanza dell’impegno su questo tema, mentre Osvaldo Attolini, chiamato a far parte di questo gruppo per la sua esperienza come assessore nel settore del disagio sociale, ha evidenziato l’obiettivo di riflettere sul modo in cui la Chiesa può essere oggi, valorizzando l’esperienza dei laici cristiani.
L’Assemblea Sinodale Decanale di Busto si conferma così un evento di grande rilevanza e significato, in grado di coinvolgere un numero crescente di persone mosse dall’interesse per il bene comune. Questa iniziativa promuove l’incontro, il dialogo e la riflessione su temi importanti per la comunità, offrendo uno spazio di crescita e condivisione per tutti coloro che desiderano costruire un mondo migliore.
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