“L’inflazione si mangia lo stipendio”. A Malpensa scioperano gli addetti handling
E non solo a Malpensa: la protesta è prevista a livelo nazionale, convocata da un ampio arco di forze, dall'Ugl al sindacato di base
Venerdì 19 maggio nuovo sciopero a Malpensa negli aeroporti italiani, in particolare tra i lavoratori dell’handling, quelli che assicurano i servizi di terra, dal’imbarco delle valigie ai check-in, ai servizi “sottobordo”. Una mobilitazione che coinvolge tanto le sigle confederali quando i sindacati di base e autonomi.
Le modalità di adesione allo sciopero sono diversificate, si va dalle quattro ore di blocco all’intera giornata di astensione, a seconda delle sigle che aderiscono (foto: sciopero di aprile, i nastri bagagli fermi).
Le motivazioni sono strettamente economiche, relative al settore, che ha vissuto anni di incertezza e – all’opposto – improvvisi picchi produttivi, anche con sovraccarico di lavoro.
Per Cgil, Cisl, uil e Ugl c’è «la necessità di un rinnovo che restituisse una dignità salariale, tutele e qualità della vita ai lavoratori dell’handling» a Malpensa. I sindacati sottolineano come il tema delle retribuzioni sia collegato conun problema crescente, quello di trovare forza lavoro. «Assohandlers – scrive in una nota il sindacato – persevera nel voler ignorare che la soluzione non può che essere un rinnovo contrattuale che restituisca finalmente attrattività e dignità al lavoro dell’handling, aggiornando all’inflazione i salari fermi da oltre 6 anni. Questa platea di lavoratori è quella che durante la pandemia, con grande senso di responsabilità e spesso a rischio per la propria salute, ha anche contribuito a garantire tutti i servizi richiesti»
«L’inflazione ha ripreso a salire, mentre i salari sono fermi da 6 anni. Nulla si sa dello stato delle trattative per il contratto nazionale trasporto aereo personale di terra» dicono dal sindacato di base Cub Trasporti, che propone l’astensione per 24 ore, da mezzanotte a mezzanotte, per l’intera giornata di venerdì e in tutta Italia. La Cub polemizza apertamente con il sindacato confederale ed entra nel merito delle singole voci: «C’è chi vuole continuare con la politica dei sacrifici in favore delle compagnie aeree. Infatti, i precedenti rinnovi contrattuali del resto della categoria hanno prodotto, aumenti zero nel contratto dei vettori, e il taglio dei primi tre giorni malattia e arretrati di soli 400 euro in voucher per il contratto dei lavoratori del catering. Inoltre, le aziende non intendono ristabilire il corretto pagamento delle maggiorazioni bloccate dal 2010 e chiedono la diminuzione della copertura economica per il lavoro notturno».
Si aggiungono anche alcuni specifici scioperi: è prevista un’astensione di quattro ore per il personale di terra Emirates e American Airlines (12-16, dichiarato dai confederali) e sempre nello stesso orario anche uno sciopero Cub Trasporti per la società di security Unisecor Malpensa
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