Riapre il terminal 2, presidio degli ambientalisti a Malpensa
"Chi non rispetta l'ambiente non rispetta il lavoro" è lo slogan rilanciato, in alleanza con alcune sigle sindacali di base
“Chi non rispetta l’ambiente non rispetta il lavoro”. È lo slogan con cui gli ambientalisti del comitato “Salviamo la brughiera” e della Unione dei Comitato di Malpensa si presenteranno domani, martedì 30 maggio 2023, con un presidio in occasione della cerimonia di riapertura del Terminal 2, dopo tre anni di stop.
«Richiamiamo un vecchio slogan inventato per Malpensa tanti anni fa, sempre attuale. Gli anni sono passati ma la situazione ambientale e lavorativa non è migliorata. Poiché i lavoratori di Malpensa abitano qui, nel nostro stesso territorio, l’omertà ed il silenzio sempre più spesso lasciano spazio alle giuste domande. In questi giorni diversi lavoratori e le loro rappresentanze sindacali di base hanno contattato l’associazione Uni.Co.Mal. ed il comitato SalviAMO la Brughiera esprimendo solidarietà alle istanze ambientaliste riguardo le ripercussioni sulla salute causate dall’inquinamento acustico ed atmosferico, sia in aeroporto che nelle proprie abitazioni».
«Le condizioni dei lavoratori, precarie ed insufficienti a mantenere un livello di vita minimamente dignitoso, sono state denunciate pubblicamente dagli scioperi dei giorni scorsi. Orari scriteriati e paghe decisamente troppo basse, di euro 5,49 lorde orarie. Si tratta oltretutto di un salario decisamente in caduta libera nel passaggio tra una cooperativa all’altra. Eppure coloro che rivendicano la volontà di crescita del sedime aeroportuale fanno leva proprio sull’aumento dei posti di lavoro».
«Ma è questo lo sviluppo sociale e sostenibile che vogliamo? Considerare il nostro territorio la riserva da cui attingere disponibilità a paghe basse e al precariato? Questo è quanto ci regalano i “malpensanti”, i malaugurati protagonisti delle scelte economiche, sociali e ambientali nel nostro territorio. Evitiamo di fare i loro nomi, noi tutti li conosciamo.
Lo scopo di questa iniziativa di oggi , vista la presenza del Presidente di Regione Lombardia, del Sindaco di Milano e dei vertici di SEA, è evidenziare le gravi condizioni generali esistenti a Malpensa su vari temi. Inoltre si vorrebbe sollecitare e rendere consapevoli che è possibile risolvere con iniziative concrete la soluzione delle gravi condizioni in cui versano i lavoratori, nella speranza che ci sia la volontà di affrontarle per il bene anche di tutto un territorio in sofferenza».
In occasione del presidio le realtà aderenti consegneranno una lettera indirizzata alle autorità istituzionali (Regione, Comune di Milano, ecc) e alla Sea, presenti appunto alla inaugurazione del Terminal 2.
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