Da un garage di Castellanza spunta un pezzo di ziggurat di 3 mila anni fa, dopo 40 anni torna in Iraq
La mattonella era finita tra i doni ricevuti da un ingegnere castellanzese che aveva lavorato a Mosul negli anni '80. Se ne occuparono Procura e Tribunale di Busto Arsizio invitati alla cerimonia di restituzione nelle mani del presidente iracheno
Angelo Silvestri, ingegnere castellanzese protagonista suo malgrado di questa storia, ne sarà contento. La mattonella che faceva parte dello Ziggurat di Nimrud, in Iraq, è tornata a casa dopo quasi 40 anni con una cerimonia che si è svolta al Museo civico di Arte Medievale di Bologna nei giorni scorsi.
Si muove il presidente dell’Iraq
La restituzione è avvenuta alla presenza del presidente dell’Iraq Abdul Latif Rashid, del ministro dei Beni Culturali iracheno, del sottosegretario alla Cultura Vittorio Sgarbi e di due rappresentanti del Tribunale di Busto Arsizio, il sostituto procuratore Massimo De Filippo e la giudice per le indagini preliminari Piera Bossi.
Una mattonella di paglia e fieno che ha 3 mila anni spunta da un garage a Castellanza
Era il 1984 quando, tornato da quella terra dopo anni di lavoro, ricevette in dono da un funzionario della sicurezza con cui aveva stretto amicizia, quel reperto al termine della sua esperienza lavorativa a Mosul. Il pezzo è rimasto nel garage di casa sua, tra i ricordi di una vita, fino al 2020 quando durante un trasloco l’aveva scoperta in un contenitore che non aveva più aperto.
Non appena ha dato un’occhiata approfondita a quel pezzo di paglia e argilla che riportava caratteri accadici ha capito che si trattava di un pezzo dell’edificio risalente al 2900 a.C., purtroppo distrutto nel 2016 dalla furia iconoclasta dell’Isis durante la guerra che sconvolse la Siria e parte dell’Iraq.
Il sigillo di autenticità del professor Marchetti
La cerimonia di restituzione è stata organizzata in grande stile con il sigillo del professor Nicolò Marchetti, ordinario di archeologia e storia dell’Arte del Vicino Oriente all’Università di Bologna che ha certificato l’autenticità del pezzo una volta che l’ingegner Silvestri ha deciso di autodenunciarsi e riconsegnare il pezzo.
La vicenda giudiziaria
Della vicenda si occupò, appunto, il magistrato De Filippo che si premurò di verificare l’autenticità della mattonella e la giudice Bossi che – una volta accertata la buona fede del castellanzese – archiviò la sua posizione e dispose la restituzione del reperto allo Stato di appartenenza. Dopo quasi 40 anni, dunque, un pezzo dello ziggurat è tornato a casa.
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