Giornata mondiale del donatore di sangue, un bilancio positivo per l’ Avis di Somma Lombardo
I dati del 2022 scattano la fotografia di una sede molto attiva, dove l’anno si è chiuso con un totale di 1628 donazioni, un bel +142 rispetto al 2021
Il 14 giugno è la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue, una giornata istituita nel 2004 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per celebrare tutti i donatori di sangue che con il loro gesto di volontariato perpetrano un comportamento solidale e di aiuto alla comunità.
Il 14 giugno è il giorno di nascita di Karl Kandsteiner, biologo austriaco, Premio Nobel, scopritore dei Gruppi sanguigni A B 0 o AB nel 1909 e del fattore RH Negativo e Positivo nel 1940. Fu proprio grazie al suo lavoro di ricerca che si cominciò a parlare di trasfusioni di sangue.
“Voglio ringraziare le nostre donatrici e i nostri donatori – afferma il Presidente pro tempore, Marzio Mariani (nella foto con Ivan Zingaro) – che anche lo scorso anno ci hanno aiutato ad aiutare. Mi rivolgo però con grande speranza ai giovani, perché spero che in tanti scelgano di diventare donatori e magari di impegnarsi in prima persona, perché l’associazione ha bisogno di una classe dirigente di ricambio.
Infine, un grande grazie ai sindaci del nostro territorio, che ci supportano e che in questa settimana hanno deciso di aderire alla campagna regionale di esposizione della nostra bandiera come gesto di vicinanza e solidarietà”.
Avis Somma Lombardo che nel 2026 festeggerà l’importante traguardo dei 75 anni dalla sua fondazione, è un importante collettore poiché convoglia donatori provenienti da un territorio molto ampio: oltre che Somma Lombardo, infatti, fanno riferimento alla sede sommese anche i donatori di Arsago Seprio, Vergiate e Golasecca e altri comuni del territorio.
“I primi mesi del 2023 sono stati molto positivi – aggiunge il segretario, Ivan Zingaro – poiché al 31 maggio abbiamo avuto ben 729 donazioni, 569 di sangue e 160 di plasma. Un trend in grande crescita che ci fa ben sperare nell’ottica di raggiungere quell’autosufficienza ben sperata nel territorio e gli aumenti dell’attività di plasma come richiesto a livello regionale”.
I dati del 2022 scattano la fotografia di una sede molto attiva, dove l’anno si è chiuso con un totale di 1628 donazioni, un bel +142 rispetto al 2021, anche se ancora lontano dai record pre covid (nel 2019 le donazioni erano state 1757).
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