Uomo accoltellato soccorso in strada a Busto Arsizio, domenica di paura a Beata Giuliana
Nella tarda mattinata di ieri un uomo, probabilmente straniero, è stato trovato sanguinante a terra al distributore di benzina tra viale Repubblica e via Quintino Sella. Aveva segni di coltellate alla schiena e una ferita alla testa
Tra i residenti di Beata Giuliana (quartiere popoloso e popolare della zona nord di Busto Arsizio) circola da ieri, domenica, all’ora di pranzo la foto della colonna del distributore di benzina, che collega viale Quintino Sella e viale Repubblica, insanguinata.
Una tranquilla domenica interrotta dal sangue
Sono i segni lasciati dall’uomo che attorno alle 11 è stato trovato con evidenti segni di coltellate alla schiena e una ferita alla testa, accasciato proprio nell’area di servizio, subito soccorso da ambulanza e automedica.
Nel quartiere non si parla d’altro, in molti l’hanno sentito urlare dalla sofferenza e hanno chiamato i soccorsi ma degli aggressori non c’era già più nessuna traccia quando sono arrivati Polizia e Carabinieri. Ai primi è stata affidata l’indagine per risalire alla dinamica del fatto e agli autori mentre il ferito è ricoverato in ospedale in codice rosso.
I palazzi rossi e la baby gang
Se investigatori e procura tengono le bocchi cucite, come è prassi in questi casi, chi vive tra le due vie si è già fatto un’idea. Dalle testimonianze raccolte il ferito è straniero (c’è chi dice nord-africano e chi, invece, sudamericano) mentre qualcuno azzarda l’ipotesi che si sia trattato di un regolamento di conti tra giovanissimi: «Tra i palazzi rossi c’è una baby gang» – azzarda una mamma. «Lì dentro non ci puoi mettere piede che subito fanno brutto con le solite frasi tipo “cosa guardi”» – racconta un ragazzo che ci mostra anche la foto dal suo smartphone in cui si vede la colonnina insanguinata.
Indagini di Polizia e Procura in corso
Al momento non è dato sapere l’età della vittima anche se qualcuno ipotizza si possa trattare addirittura di un minore: «Spesso succedono aggressioni intorno ai palazzi rossi, forse questa volta si è andati un po’ oltre» – commenta un altro ragazzo.
Le indagini degli agenti del Commissariato di Busto Arsizio diretto da Franco Novati sono in corso, coordinate dal sostituto procuratore Martina Melita, ma a Beata sembra di essere tornati agli anni ’80 quando il coltello spuntava fuori piuttosto spesso.
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