Grazie all’impegno e all’intenso lavoro dei Frustatori, Ferno si prepara ad accogliere l’11esima edizione del Raduno Folcloristico Internazionale. L’evento, organizzato e diretto, appunto, dall’Associazione Gruppo Folcloristico Frustatori Ferno con il patrocinio del Comune di Ferno, dell’UFI (Unione Folclorica Italiana) e della Provincia di Varese, è in programma per martedì 4 luglio 2023.

Cinque i gruppi invitati a partecipare: il Cultural Group “Maori Wheiao”, proveniente dalla Nuova Zelanda – Auckland; il Folklore Music and Dance Ensemble “Marrisor”, dalla Repubblica Moldova – Chisinau; l’Agrinio Folk Dance Group, dalla Grecia – Agrinio; il folk Group “Perlynka”, dall’Ucraina – Slavuta; il Gruppo Folklorico “I Strinari di Calabria”, direttamente da Catanzaro.

Sarà una giornata intensa e ricca di iniziative che animeranno il paese e non solo. Le danze si apriranno già nel primo pomeriggio quando i Gruppi, insieme ai Frustatori, si recheranno al Centro Anziani di Lonate Pozzolo di via Bosisio per una prima esibizione davanti agli ospiti della Fondazione. Esibizione pomeridiana anche all’oratorio di Ferno per i ragazzi che frequentano l’oratorio feriale e i centri di accoglienza di Cardano e Samarate.

Poi alle 17.30 il momento istituzionale nella Sala Consiliare di via Roma 51, dove i gruppi partecipanti al Raduno saranno ricevuti dalle Autorità civili e religiose.

Infine, alle 20.45, al Parco Comunale di via Pedrotti il gran finale, uno spettacolo imperdibile, capace ogni volta di incantare i presenti grazie al magico tripudio di colori, musiche, danze, canti, costumi tipici della tradizione popolare. La festa sarà preceduta dall’immancabile sfilata dei gruppi per le vie del paese. Si partirà da Piazza Castiglioni per arrivare al Parco di via Pedrotti, passando per la Piazza Dante, la via Roma, Piazza San Martino, Via Marconi, Via Aldo Moro e via Marco Polo fino alla vela.

«Essere riusciti a riportare in paese il Raduno Folcloristico Internazionale – spiega Anna La Salandra, Presidente del Gruppo Folcloristico Frustatori Ferno– è per noi motivo di grande orgoglio e soddisfazione. L’ultimo Raduno si era tenuto nel 2019; poi, con la pandemia, tutto si è fermato. Anche per le associazioni riprendere il ritmo e risollevarsi non è stato facile, ma il Raduno di martedì vuole essere un segnale molto forte anche per chi, come noi, si occupa di recuperare le tradizioni e mantenere vivo il folclore popolare. Con una nota in più, che è tipica dei Raduni Folcloristici Internazionali: riunire le tradizioni di tante parti del mondo anche semplicemente per riscoprire se stessi e per conoscere gli altri in un clima di gioia, festa e serenità».

Per arrivare al raduno di martedì 4 luglio ci sono voluti tanto impegno e tanto lavoro che si sono dipanati tra incontri, continui contatti e interscambi con i gruppi partecipanti, riunioni preparatorie e organizzative in vista della grande festa di martedì.

«Conosco da tanti anni il Gruppo Folcloristico Frustatori di Ferno – spiega il sindaco Sarah Foti con delega alla Cultura – e so quanto il loro impegno e la loro tenacia si trasformino in abnegazione totale per non lasciare mai nulla al caso e perché ogni evento, ogni festa, ogni raduno sia fonte di arricchimento culturale per la nostra comunità. E’ un onore per la nostra Ferno poter ospitare un’associazione di questo spessore, un’associazione che tiene alto il nome del nostro paese e delle sue tradizioni in Italia e nel mondo».

IL GRUPPO FOLCLORISTICO FRUSTATORI FERNO
Il Gruppo Folcloristico Frustatori Ferno APS è nato a Ferno, in provincia di Varese, nell’autunno del 1984, in occasione del Palio di San Martino, che, in quegli anni, vedeva coinvolto tutto il paese. Un tempo, i carrettieri erano abilissimi nell’agitare le fruste e farle schioccare per ottenere l’obbedienza degli animali da traino. Attualmente, lo spettacolo dei Frustatori, propone proprio quest’antica abilità come esibizione gestuale e sonora per richiamare quell’antica tradizione. Allegra e di grande effetto, l’arte dei Frustatori consiste nel produrre rapidi e secchi schiocchi di frusta, a tempo di musica armonizzati con l’accompagnamento musicale. Durante le varie esibizioni i Fustatori si alternano nella realizzazione di figure artistiche, spesso molto dinamiche e articolate che creano spettacoli ricchi di coreografie. Anche i costumi utilizzati si ispirano all’abbigliamento degli antichi carrettieri: uomini e donne vestono con camicia, gilet e pantaloni di velluto. Da anni a guidare il gruppo è una donna: Anna La Salandra.