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Al Pirellone la proposta di legge di riconoscimento dei soccorritori volontari

La proposta è stata presentata da Christian Garavaglia e da Giuseppe De Bernardi Martignoni, consiglieri di FdI. Tutele per i 30mila volontari e percorsi formativi

Croce Rossa Legnano - ambulanza Sergio Luraschi

È stato depositato il progetto di legge regionale, presentato da Fratelli d’Italia, che prevede il formale riconoscimento alle figure del Soccorritore, dell’Autista soccorritore e del Tecnico di centrale operativa.

«Con questo provvedimento – spiega il capogruppo di FdI, primo firmatario del Progetto di legge, Christian Garavaglia – intendiamo rafforzare e sostenere concretamente la preziosa opera svolta quotidianamente da oltre 30mila soccorritori volontari e dipendenti che si adoperano per portare soccorso e salvare migliaia di vite umane. Anche il tecnico di centrale operativa, che risponde ai numeri dell’emergenza sanitaria, della centrale unica di risposta 112 e della centrale di continuità assistenziale 116117, ricopre una funzione particolarmente delicata ed essenziale nella catena della sopravvivenza. Come Fratelli d’Italia abbiamo deciso di depositare il nostro primo progetto di legge rivolgendo la nostra attenzione e un concreto ringraziamento a tutti coloro che si sono resi protagonisti encomiabili durante i drammatici mesi del Covid che ha colpito la Lombardia come nessun’altra regione del mondo».

«Regione Lombardia, ancora una volta, dimostra di essere la punta più avanzata in Italia nel settore dell’assistenza e nella risposta ai bisogni» aggiunge il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Giuseppe De Bernardi Martignoni. «Uno dei pilastri su cui si regge il settore dell’emergenza è il Terzo Settore, la rete estesa del volontariato che negli anni ha raggiunto punte elevate di professionalità: questo innovativo Progetto di Legge mira a valorizzare una delle principali ricchezze che la Lombardia può vantare. La Regione assume nuovamente il ruolo di battistrada, con l’auspicio che altri seguano il nostro virtuoso esempio”.

Giuseppe De Bernardi Martignoni

Il progetto di legge prevede, infatti, il riconoscimento di tali figure impegnate attraverso la rete del Terzo settore nel servizio di emergenza urgenza coordinato dall’agenzia regionale AREU (Agenzia Regionale di Emergenza Urgenza).
La Lombardia è la prima regione in Italia che si appresta a varare una legge attesa da oltre 20 anni dagli addetti ai lavori. Il progetto introduce percorsi formativi di 200 ore che gli aspiranti soccorritori potranno seguire per ottenere l’attestazione regionale.
L’iniziativa regionale – dicono da FdI – servirà anche da apripista per il governo nazionale che potrà prendere spunto dalla proposta per definire un quadro nazionale che consenta il riconoscimento in tutto il Paese dello status di soccorritore e tecnico a tutti coloro che svolgono anche su base volontaria un compito molto delicato in condizioni di estrema urgenza.
Con l’iniziativa di legge si auspica, inoltre, un incremento del numero di volontari che vorranno avvicinarsi a questa esperienza; per molti di essi l’impegno gratuito a favore della propria comunità potrebbe diventare nel tempo anche una opportunità di lavoro, dal momento che l’esigenza di dotarsi di un contingente professionale sempre più numeroso sta diventando sempre più pressante.

I servizi che i soccorritori svolgono, infatti, riguardano principalmente l’ambito dell’emergenza urgenza, ma molto spesso si traducono anche in attività di carattere socioassistenziale, con un trend crescente in maniera proporzionale all’aumento di problematiche sociali quali invecchiamento della popolazione, disagio sociale e conseguenze post pandemiche.
Anche il tecnico di centrale operativa verrà formato con percorsi guidati da AREU, in modo da rendere sempre più efficace e appropriata l’attività di chi dalla centrale di risposta deve coordinare gli interventi in emergenza e assistere telefonicamente l’utenza durante le prime fasi di emergenza e di soccorso.
Il progetto di legge verrà ora assegnato alle Commissioni competenti per avviare l’iter che lo porterà in aula entro la fine dell’anno per l’approvazione definitiva.

Pubblicato il 10 Luglio 2023
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