Quantcast

Alessandro Maja è stato condannato alla pena dell’ergastolo per la strage di Samarate

La Corte d'Assise ha emesso la sentenza dopo 5 ore e mezzo di camera di consiglio. Nicolò Maja presente alla lettura del dispositivo sulle proprie gambe

sentenza processo maja

Per la strage di Samarate la Corte d’Assise di Busto Arsizio ha condannato Alessandro Maja alla pena dell’ergastolo con isolamento diurno per 18 mesi. La sentenza è arrivata oggi, venerdì, dopo 5 ore e mezza di camera di consiglio ed è stata letta dal presidente Giuseppe Fazio (Cristina Ceffa a latere).

Si mette la parola fine ad un processo che ha messo a dura prova i famigliari delle vittime (Stefania Pivetta, moglie dell’imputato, la figlia Giulia e il fratello Nicolò, unico sopravvissuto) che hanno dovuto ripercorrere le terribili ore della mattina del 4 maggio in cui il professionista milanese mise in atto la mattanza all’interno della loro villetta in via Torino.

Un dolore al quale non ci si può abituare e per questo il pm Martina Melita aveva chiesto l’ergastolo sostenendo che da parte di Maja ci sia stata una lucida crudeltà (soprattutto sulla moglie, ndr) per motivi abietti e futili quale quello di aver paura di diventare povero.

L’imputato, difeso dall’avvocato Gino Colombo, è stato dichiarato capace di intendere e di volere e di stare in processo dal perito Marco Lagazzi. Il legale ha contestato molto la perizia disposta dal tribunale e aveva chiesto il riconoscimento del vizio parziale di mente.

Nicolò Maja, insieme agli zii e al nonno Giulio, ha assistito alla lettura del dispositivo sulle proprie gambe dopo aver passato un anno sulla sedia a rotelle. Il nonno Giulio ha rivolto all’ex-genero poche parole: «Sei contento Alessandro?», subito fermato dal nipote e dal figlio Mirko.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it
Un cittadino bene informato vive meglio nella propria comunità. La buona informazione ha un valore. Se pensi che facciamo una buona informazione, sostienici!
Pubblicato il 21 Luglio 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore