Cardano è sui lavori al palazzo comunale: “Programmare meglio per non avere brutte sorprese”
Comunicato stampa del gruppo “Cardano è” in merito alla commissione Territorio convocata per discutere dei lavori sul palazzo comunale
Comunicato stampa del gruppo “Cardano è” in merito alla commissione Territorio convocata per discutere dei lavori sul palazzo comunale
Finalmente il 27 giugno scorso, dopo mesi di mancate convocazioni, è stata riunita la Commissione
Territorio per prendere visione di un progetto di riqualificazione e messa in sicurezza del palazzo
municipale “Laura Prati”.
Il nostro palazzo comunale è stato realizzato nel 1969, qualifica la collina su cui sorge e vi si accede dalla
scalinata al centro e dalle due rampe carrabili a semicerchio che sembrano abbracciare l’intera nostra
comunità. Il suo prospetto frontale è caratterizzato dall’emergere orizzontate del luminoso primo piano in
contrasto con la profonda ombra del suo portico al piano terra. Lungi dall’essere solo adatto ad accogliere i
cittadini utenti degli Uffici comunale, il portico è un comodo e dignitoso spazio coperto per le iniziative
pubbliche e le celebrazioni dal “4 Novembre” al “25 Aprile”; da ultimo il 2 luglio ha ospitato il Sig. Prefetto e
le autorità civili e militari per il conferimento della medaglia d’oro al valore civile conferita a Laura Prati dal
Presidente della Repubblica Mattarella.
Ci dilunghiamo sulla bellezza e utilità del portico perché nel progetto del Sindaco Colombo questo portico,
questa sala pubblica, è destinato a scomparire. Viene prevista la sua completa chiusura per allinearne il
profilo con il piano superiore. L’edificio sembrerà così un brutto cubo rivestito da vetrate e oscuranti a
lamelle frangisole. Perdendo ogni caratteristica architettonica.
Il motivo? Un finanziamento di 500 mila euro da usare entro agosto ‘23 a cui hanno aggiunto 80 mila euro
da bilancio comunale. Con questo si vorrebbe cogliere velocemente l’occasione per poter ampliare e
riarredare gli uffici del piano terra, operare l’adeguamento antisismico, installare pompe di calore e rifare
l’impianto elettrico dell’intero palazzo…
Alcune osservazioni: siamo sicuri che quei soldi basteranno? Non si corre il rischio di doverne aggiungere
altri? Dove verranno collocati gli uffici e i dipendenti durante i lavori? E’ stata pensata una ridistribuzione
degli altri uffici? Si è cercato una soluzione alla sala per i Consigli Comunali? Degli spazi per gli Assessori e
per i consiglieri? Cosa si intende farne del “rustico”? e poi ancora, sono state fatte indagini antisismiche su
tutti gli stabili comunali? Come sono messi? in che modo informerete i cittadini?
Lo dicono tutti i proverbi…la fretta è cattiva consigliera. Una operazione così impattante sul Comune, sul
palazzo simbolo della nostra Città, non può essere fatta solo per inseguire un bando! La fretta rischia di
consegnarci un municipio oltre che brutto anche da rinnovare a breve perché le esigenze di spazio, di
ampliamento e adeguamento non si limitano certo a due uffici.
Nessuno pensa che si possano risolvere i problemi tutti insieme, ma una amministrazione deve imparare a
fare una pianificazione complessiva e fare interventi organici. Anche i soldi dei finanziamenti sono soldi
nostri!
Per il Gruppo consigliare” Cardano è”
Paola Torno
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