L’estate calda di chi deve volare su Malpensa sta facendo registrare parecchi disagi. Dopo il racconto della disavventura di una nostra lettrice che si è vista annullare un volo due ore prima della partenza, eccone un’altra.

A scriverci è Donatello, nostro lettore in partenza da Bari per tornare a Malpensa. Ecco il racconto della sua “odissea” aerea:

Vi racconto la mia esperienza a proposito di easyJet e voli estivi cancellati. Volo schedulato alle 21:50 del 12 luglio da Bari a Malpensa. In mattinata inizia il tam tam di notifiche sui ritardi, che si concretizza con un ritardo alle 22 di circa un’ora e mezza. Arriviamo sulle scale per salire a bordo dell’aereo ed il comandante si rifiuta di partire per motivi non definiti e mai comunicati. E di qua l’odissea.
Ci riportano in aeroporto senza alcuna spiegazione ed alle 00:05 comunicano che il volo è cancellato. Alle 00:30 ci riportano in area partenze per albergo e navetta. Diamo i nominativi per le camere ed alle 1:50 un’addetta dell’aeroporto comunica che ci sono difficoltà nella ricerca di alberghi e che conviene darsi da fare in autonomia, chiedendo poi il rimborso. Chiaramente ha rischiato il linciaggio…
Alle 2:30 danno le destinazioni degli alberghi tra Corato, Barletta e…Matera! La navetta comunque non è ancora disponibile quindi tutti ai taxi, che però non ci sono, visto l’orario e la chiusura dell’aeroporto.
Assegnato a Matera arriva navetta alle 5 per arrivare circa alle 6 in hotel. Sino a quest’orario non c’è stato modo di capire su quale volo saremo stati riprotetti. Da lì a breve arriva l’orario di partenza alle 13:25, ed alle 9 lo anticipano di un’ora. Due ora di sonno e poi in autobus direzione areoporto…

Questa estate sta registrando qualche problema nel mondo dell’aviazione, con cancellazioni di voli che creano problemi ai viaggiatori. La previsione della compagnia low cost britannica Easyjet è di cancellare preventivamente 1.700 voli da qui alla fine dell’estate. Motivo? Principalmente – dice la compagnia – a causa delle restrizioni del controllo del traffico aereo in Europa (legate anche alla guerra in Ucraina) e per possibili scioperi, a partire da Gatwick e proseguendo con gli immancabili controllori francesi.