Atterraggio d’emergenza a Torino Caselle per un volo Easyjet incappato in una tempesta: il velivolo è stato colpito da un fulmine e ha riportato danni agi impianti elettrici di bordo.

Si trattava del volo 3834 di venerdì scorso, operato con un Airbus A321 sulla tratta da Edimburgo a Milano Malpensa: decollato alle 10.14 locali dalla “capitale” scozzese è atterrato a Torino alle 13.33. Un atterraggio d’emergenza, anche se in perfetta sicurezza (foto generica: Airbus Easyjet in atterraggio a Malpensa, di Andrea Ferrando).

Passeggeri a bordo hanno raccontato di un rumore intenso e poi di un black-out per alcuni secondi. Easyjet ha confermato che effettivamente si è trattato di un fulmine che ha colpito l’aereo e che ha causato danni parziali, ma che in nessun momento la sicurezza dei passeggeri è stata a rischio. Una volta atterrati a Caselle, i viaggiatori hanno proseguito verso Milano in pullman.

Tra l’altro tre giorni dopo, lunedì 3 luglio, la presenza di un temporale intenso – con diversi fulmini – ha comportato la deviazione di alcuni voli intercontinentali, che non hanno potuto atterrare a Malpensa e hanno proseguito verso altri scali (un volo Qatar anche su Torino Caselle).

I fulmini che colpiscono aeromobili (in volo) comportano un rischio limitato: la carica elettrica tende a disperdersi senza produrre danni. In passato un rischio consistente era rappresentato dallo sfiato di vapori di carburante: nel 1959 un fulmine incendiò vapori di benzina di un Constellation della Twa causando il peggior incidente nella storia di Malpensa, noto come “disastro di Olgiate Olona”.
L’evoluzione tecnica successiva ha però minimizzato anche questi rischi legati a fulmini.